Pranzo natalizio anche per i soci e gli amici del comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che – nonostante qualche defezione a causa dei malanni di stagione – si sono ritrovati nel locale Tre Stelle sulla Mainizza per scambiarsi gli auguri e trascorrere un momento di serenità ed allegria.
Dopo il consueto brindisi con il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che ha assicurato la collaborazione dell’Amministrazione Comunale nelle prossime attività del comitato (che anche quest’anno ha aderito al progetto proposto dal Comune e finanziato dalla Regione FVG “I giovani sulle tracce della memoria”) la presidente prof.ssa Maria Grazia Ziberna ha presentato le attività programmate per i prossimi mesi e si è passati quindi al solito momento culturale. Quest’anno i commensali hanno potuto ascoltare due divertenti Maldobrie interpretate da Tullio Svettini – rovignese di origini e gradese d’adozione – e da Lucilia Pasquali (entrambi attori di Grado Teatro e componenti del direttivo provinciale) ed alcune belle poesie di Dario Marangotto mentre il bravo Guerrino Mazzon ha allietato le pause con la sua fisarmonica, proponendo canzoni istriane, goriziane e triestine.
Al termine del pranzo, i registi Giovanni Ziberna (figlio di Aldo, e nipote di Santo e Mirella, esuli da Pola) e Valeria Baldan hanno parlato del film-documentario “Antonio Santin, Defensor Civitatis”, prodotto dalla Venice Film all’interno di un progetto a cura dell’ANVGD.
È stato ricordato come mons. Santin, vescovo di Trieste e Capodistria dal 1938 al 1975, esule tra gli esuli, sia stato un fondamentale punto di riferimento ed una costante presenza in supporto dei più deboli. Con lo stessa passione si pose anche a difesa del popolo ebraico dopo la promulgazione delle leggi razziali fasciste, schierandosi apertamente contro lo stesso Mussolini. I registi si sono soffermati su alcuni aspetti della testimonianza di mons. Ettore Malnati, che per diversi anni fu a fianco di Santin in veste di segretario, che ha sottolineato l’impegno costante del vescovo non solo per la pacificazione di Trieste in tempi bellici ma soprattutto per la dignità della persona.
A rievocare l’impegno civile e religioso di Antonio Santin, oltre a monsignor Malnati, nel documentario figurano il vescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, gli storici Donatella Schürzel ed Enrico Halupca, il vertice della Comunità Nazionale di Rovigno e Gianclaudio Pellizzer.
A Gorizia il film, introdotto dagli stessi registi e dalla presidente Ziberna, sarà proiettato al Kinemax, il 17 febbraio prossimo, con ingresso gratuito, nell’ambito delle iniziative per il Giorno del Ricordo.