Lo scorso 6 maggio presso la Sala comunale Dora Bassi il Comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha svolto la presentazione del libro “Polle il figlio unico” del marchese Gian Paolo Polesini.
È stato lo stesso autore, introdotto dalla presidente dell’ANVGD di Gorizia prof.ssa Maria Grazia Ziberna, dialogando con la giornalista Margherita Reguitti, a presentare il suo romanzo (ed. “L’orto della cultura”, Udine 2023), mentre l’attore di origini rovignesi Tullio Svettini, gradese di adozione, ne ha letto alcuni brani.
Gian Paolo è l’ultimo discendente della dinastia dei marchesi Polesini, costretti ad un triste esodo quando il nonno – podestà di Parenzo, uomo generoso e benvoluto, salvato dalla morte in foiba per le proteste dei suoi concittadini – e il papà dovettero lasciare l’amata isola di San Nicola di fronte a Parenzo, il 4 agosto del 1944. “ Sono un nobile nato povero per colpa della Storia che azzerò le immense proprietà del nostro casato istriano, guarda caso tredici anni prima che io nascessi. Dalla metà del Quattrocento al 1944 la famiglia visse nella ricchezza, soprattutto nel Settecento, quando i cinque fratelli Polesini furono nominati Marchesi dal Doge di Venezia Paolo Ranieri.
Con la consueta verve, rispondendo alle domande di Margherita Reguitti, Polesini ci racconta aneddoti e fatti divertenti – esilaranti in particolare la storia della mitra del vescovo Polesini (44′ – 49′) e l’esperienza della cena a palazzo Borghese a Roma, quando per errore prende il pane del principe Colonna e fa cadere il dessert (108′- 115′) – sorride e ci fa sorridere sul passato e sul presente. “Nel rispetto assoluto di quel minimo di gloria accumulata dalla stirpe in sette secoli”, egli racconta la sua vita di nobile senza palazzi e senza terre, parlando con schiettezza e ironia dell’eutanasia della sua dinastia, “che morirà con me. Spero tardi.”
L’incontro si conclude con un omaggio alla città di Parenzo: la lettura della lirica di Biagio Marin “Compianto per Parenzo”.
