“Le Tabacchine” è un testo originale di Giorgio Amodeo e Tullio Svettini – componente del Direttivo del comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – interpretato dagli attori della compagnia gradese Associazione Grado Teatro diretti dallo stesso Giorgio Amodeo.
Dopo aver messo in scena nel 2019 *‘’Le anciughere’’* (le donne e le ragazzine che passavano un’intera esistenza a pulire e inscatolare il pescato fresco della zona, in condizioni igienico sanitarie che oggi verrebbero certamente considerate inaccettabili) e lo scorso anno ’’I mamuli del ’23’’ – testo di uno degli autori di riferimento del sodalizio gradese, Giovanni Marchesan Stiata – l’Associazione Grado Teatro ritorna ad affrontare la storia degli antichi mestieri femminili del territorio.
In un’epoca ancora solo parzialmente meccanizzata, nelle manifatture tabacchi il confezionamento di sigari e sigarette avveniva soprattutto manualmente ed era affidato quasi completamente a personale femminile che aveva mani più piccole ed adatte al lavoro, oltre ad accettare salari molto inferiori a quelli maschili.
Si trattava di un faticoso impegno di lavoro che prevedeva ritmi massacranti, in ambienti malsani: le esalazioni provocate dal tabacco in fermentazione causavano spesso alle lavoratrici febbri e malattie. Nonostante ciò, queste aziende hanno rappresentato una grande occasione di emancipazione femminile, un’opportunità di autonomia e indipendenza da padri e mariti, e questo è l’aspetto che la drammaturgia di Amodeo e Svettini racconta, ricostruendo quel mondo e quella società attraverso brevi quadri che ci ricordano le Maldobrie, facendoci sorridere e riflettere.
Un plauso ai musicisti, che con le loro canzoni ci regalano un accompagnamento divertito e spensierato.
Maria Grazia Ziberna
Presidente del comitato provinciale di Gorizia dell’Anvgd