Domenica 27 marzo 2022 alle ore 17.00 al Laguna Palace Hotel di Grado ci sarà a cura della Delegazione di Grado dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (afferente al comitato provinciale di Gorizia) la presentazione del libro dello storico Guido Rumici “Pedena. Un borgo istriano tra guerra e dopoguerra“, edito dall’Associazione delle Comunità Istriane (Trieste 2019).
Pedena è un paese che sorge nel cuore dell’Istria, lungo la strada che congiunge Pisino alla costa orientale della penisola istriana. L’abitato è situato su un colle alto 335 metri sul livello del mare, dal quale è possibile dominare l’ampia piana della Val d’Arsa, ed ha una storia particolarmente interessante.
Nonostante oggi sia un piccolo borgo agricolo, abitato solo da un numero esiguo di persone, vanta infatti un passato di tutto rispetto. E’ stata dapprima un castelliere preistorico di forma circolare, poi un antico insediamento romano (un “castellum”) con il nome di “Petina” e successivamente è divenuta sede vescovile. Successivamente Pedena, pur mantenendo ancora il titolo di città, decadde velocemente e degli antichi fasti rimasero solo alcune vestigia, come la maestosa cattedrale del secolo diciassettesimo, ora chiesa parrocchiale dedicata all’Annunciazione di Maria. Gli strascichi del secondo conflitto mondiale, l’instaurazione del nuovo regime comunista di Tito, il cambio della sovranità tra l’Italia e la Jugoslavia, i tanti mutamenti politici, economici e culturali che sconvolsero il tessuto sociale istriano nel lungo dopoguerra, rappresentarono i tanti fattori che determinarono l’esodo di buona parte della popolazione. Partirono in molti, soprattutto tra la componente etnica italiana che vide esodare la stragrande maggioranza dei suoi componenti. Partirono però anche molti croati e sloveni che non si ritrovarono più in una società profondamente cambiata rispetto a quella precedente.