Celebrare il Giorno del Ricordo, dedicato al dramma delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, significa “riaffermare l’importanza dei principi di pace, uguaglianza e dignità delle persone”: diritti e valori alla base dell’Unione europea, che ci unisce tutti consentendo “di superare i confini e le visioni del passato”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli intervenendo alla cerimonia che si è svolta nella mattinata di mercoledì 9 febbraio, in piazzale Natale Bruni, con la deposizione di corona d’alloro e la benedizione del monumento di pietra carsica intitolato “Ai figli di Istria, di Fiume, di Dalmazia, italiani per stirpe lingua e cultura, martiri in foiba in mare in prigionia, esuli nel mondo per amor di patria”, e nel Tempio dei caduti, con la messa celebrata dal vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola monsignor Giuliano Gazzetti.
La cerimonia, a cui hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi e le autorità civili e militari, è stata promossa dal Comune insieme al comitato provinciale di Modena dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e fa parte del programma di appuntamenti curato dal “Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento”, dedicati appunto al Giorno del Ricordo che ricorre il 10 febbraio e che Modena ha quindi anticipato di 24 ore.
Intervenendo durante la cerimonia, Muzzarelli ha citato le parole di Papa Francesco: “Quando il pontefice dice che ‘la guerra è un antisenso della creazione, la guerra è sempre distruzione, mentre fare una famiglia e portare avanti la società vuol dire costruire’, riassume una vita di impegno per la pace e per i veri valori. Valori alla base di un’Europa che nacque proprio dopo i giorni drammatici della guerra, tra massacri e persecuzioni. È quindi importante coltivare quell’ideale alla base dell’attuale istituzione – ha concluso il sindaco – perché, come aveva spiegato il presidente Ue David Sassoli, un uomo di pace che ci ha lasciato troppo presto, l’Europa è apertura e deve essere un modello di democrazia, libertà e prosperità. Giornate come questa sono uno sprone per insegnare ai giovani che un mondo migliore è l’unico vero grande ideale che può riempire la vita e il futuro”.
Il programma di iniziative è proseguito giovedì 10 con l’apertura straordinaria del campo di Fossoli a Carpi (www.fondazionefossoli.org) e col seminario on line “La tragedia delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata tra verità storica e conservazione della memoria” con interventi di Chiara Sirk, presidente del comitato di Bologna dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia; Guido Rumici, storico e giornalista; Maria Luisa Molinari, storica e docente; Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli. Sempre a Carpi nell’ambito del comprensorio dell’ex campo di Fossoli è stata allestita la mostra “Profughi nel silenzio” dedicata alla vicenda del Villaggio San Marco che tra il 1954 e il 1970 ospitò i profughi giuliano-dalmati.
Giampaolo Pani, Presidente del Comitato Anvgd di Modena, è intervenuto anche a Formigine all’intitolazione di un’area verde al 10 Febbraio: il sindaco della località, Maria Costi, ha tenuto la notte del Giorno del Ricordo il municipio illuminato con il Tricolore. Il generale Pani ha quindi preso parte alla cerimonia che si è svolta presso il monumento dedicato alle vittime delle Foibe a Sassuolo.
Doppia esibizione, inoltre, a Carpi per Simone Cristicchi con il suo spettacolo “Esodo”, versione ridotta dell’imponente opera di teatro civile Magazzino 18. L’artista romano ha svolto una rappresentazione serale per il pubblico del teatro cittadino, ma anche una mattutina dedicata ai quattro istituti superiori cittadini. Il teatro, che per le restrizioni COVID doveva essere occupato al 50%, è stato eccezionalmente autorizzato ad essere occupato interamente nei 560 posti disponibili.
Domenica 13 febbraio, presso il chiostro di San Pietro a Modena si è svolto il concerto “Intrecci” dedicato al Giorno del Ricordo con le esibizioni di Roberto De Grandis (flauto), Antonio Carretta (tromba), Nazario La Piscopia (pianoforte) in un appuntamento a cura di Salotto culturale e Acli Arte e spettacolo.
Fonte: ModenaToday – 09/02/2022
Ricordiamo inoltre che il Volume
Villaggio San Marco. Via Remesina 32, Fossoli di Carpi: storia di un villaggio per profughi giuliani, collana Quaderni di Fossoli n. 4, Ega, Torino, 2006, a cura di Maria Luisa Molinari,
è liberamente consultabile online sul sito della Fondazione Fossoli a questo link.
Il volume è stato ristampato nel 2018 con il contributo dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.