L’ANVGD Novara alle celebrazioni per i 70 anni del Villaggio Dalmazia

Una data importante il 3 ottobre per gli abitanti del Villaggio Dalmazia: il giorno in cui nel 1954 venne posata la prima pietra di ciò che poi divenne il loro quartiere. Un quartiere di esuli, rei di nessuna colpa,  vittime innocenti dell’idiozia umana.

Ora tutti loro, eredi di un Ricordo da tramandare vivono anche in altre zone della città che li accolse, ma ciononostante non dimenticano mai i loro genitori, nonni e parenti, che tanto fecero per essere comunità vera. Una comunità che lo scorso 3 ottobre si è ritrovata, nonostante le avverse condizioni meteo, per onorare la memoria di questo importante anniversario con un evento organizzato dal Comitato provinciale di Novara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Dopo la funzione religiosa presso la Parrocchia della Sacra Famiglia edificata nel 1957, Don Emilio con un nutrito seguito, ha dapprima benedetto la Prima Pietra, e poi deposto un mazzo di fiori presso la lapide in ricordo di Norma Cosetto, Medaglia d’oro al merito civile, una delle prime vittime di quell’obrobrio che furono le foibe. Attimi di vera commozione, lacrime su molti volti, che confermano il fortissimo legame ad una terra, ad un popolo diventato comunità per amore, per tramandare valori e principi imprescindibili per costruire un futuro di Pace per tutti.

Sabato 5 ottobre presso l’Aula Magna dell’Università  del Piemonte Orientale nel complesso Perrone (ex caserma Perrone, che nel dopoguerra era stata Centro Raccolta Profughi per quasi 10 anni) si è svolto il Convegno Internazionale Giuliano Dalmati in Piemonte. Esodo, accoglienza, ricordi. È stata qui allestita anche la mostra “Face de Villaggio” che possiamo vedere attraverso questo breve video:

GIULIANO-DALMATI IN PIEMONTE.
ESODO, ACCOGLIENZA, RICORDI

Sessione mattutina

Saluti di apertura

Paolo Cattaneo (Presidente Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”).

L’Esodo tra le fonti Jugoslave e le testimonianze

Orietta Moscarda (Centro Ricerche Storiche Rovigno – Croazia). Il potere popolare in Istria nel secondo dopoguerra. La politica nei confronti degli italiani.

Boris Cerovac (Esule da Pinguente). Un esodo diverso.

Le rimozioni e le politiche di accoglienza

Eugenio Borgna (Primario emerito di psichiatria Ospedale Maggiore di Novara). Il dramma del distacco.

Giovanni A. Cerutti (Direttore Fondazione Marazza, Cultore della materia in Scienza politica Università degli Studi di Milano Statale e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara”). Ricerca storica, dibattito politico, percezione pubblica. Il dramma del confine orientale nell’Italia del dopoguerra.

Enrico Miletto (Università di Torino – Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne, collaboratore dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Torino). L’Atlante dei centri di raccolta dei profughi giuliani e dalmati della Seconda guerra mondiale. 

Sessione pomeridiana

Le esperienze di accoglienza in Piemonte

Antonella Ferraris, direttrice dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria.  “Alessandria, storia di una provincia impegnata nell’accoglienza”.

Mario Renosio, ricercatore dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti. “L’esodo giuliano-dalmata visto dalla provincia: il caso di Asti”.

Massimiliano Franco, ricercatore dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia. “Tra ricerca e didattica: l’impegno dell’Istorbive sul tema del confine orientale”.

Silvia Olivero, collaboratore dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo. “Profughi tra tanti profughi nella Provincia Granda”.

Enrico Miletto, collaboratore dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Torino. “Verso una nuova vita. L’esodo giuliano dalmata a Torino”.

Alberto Oliaro, Consigliere di amministrazione dell’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel V.C.O. “L’edificazione del Villaggio Dalmazia”. 

Nel corso della mattinata una bellissima visita guidata ai locali della ex caserma ha permesso a chi a quei tempi  per pochi mesi e chi invece per diversi anni ha vissuto tra le mura della Caserma Perrone, di rivedere i  luoghi della loro infanzia. Alla visita hanno preso parte anche figli e nipoti di esuli, ben felici di conoscere e ascoltare la storia dei loro avi. Si sono potuti visitare quei lunghi  corridoi dove i bambini giocavano spensierati, le  camerate divise da coperte appese dove abitavano  famiglie alle volte anche numerose con bagni e cucine in comune e ascoltare i racconti di chi quei tempi li ha vissuti di persona, tra cui Flavio Lenaz (Presidente ANVGD Novara),Giuseppe Sorgarello e le sorelle Zanghirello. La storia di una  Comunità rinchiusa tra quelle mura con orari di entrata e uscita, ma sempre con il sorriso tra le labbra e una grande voglia di vivere e di rifarsi una vita. Il 3 ottobre 1954 veniva benedetta la prima pietra al Villaggio Dalmazia e poi a  distanza di qualche anno  venivano consegnate le prime case a tutti i profughi giuliano-dalmati a Novara e non solo a loro ma anche a rumeni, bulgari, rimpatriati dalla Tunisia, dal Dodecaneso e dalla Libia e tanti altri e così nasceva il Villaggio Dalmazia.

Paolo Cattaneo, Presidente  Istituto   Storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese “Piero Fornara” ed il vicepresidente Antonio Leone con le loro  foto storiche, documenti, racconti e testimonianze hanno permesso a qualcuno  di tornare indietro negli anni ad altri di conoscere un pezzo di storia italiana che purtroppo non sempre si trova sui libri di scuola. Boris Cerovac (esule da Pinguente) con la sua  testimonianza ha infine fatto scendere a più di una persona presente in sala una lacrima.

Il Giornale di Arona – 04/10/2024

Il programma dei giovedì letterari che la Biblioteca Civica Negroni di Novara ha dedicato ai 70 anni del Villaggio Dalmazia.

 

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