L’agricoltura del Buiese – L’età veneziana e le trasformazioni ottocentesche è il titolo del volume dello storico e giornalista de La Voce del Popolo Denis Visintin, recentemente edito dalla Società di Studi Storici e Geografici di Pirano con il sostegno finanziario della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, dell’Unione Italiana e dell’Università Popolare di Trieste, nonché con il contributo della Regione del Veneto e con il supporto del Comitato provinciale di Padova dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Nel suo volume, Visintin offre una sintesi di una ricerca pluridecennale avviata negli anni Novanta, durante la quale ha raccolto una vasta documentazione negli archivi di Trieste, Pisino, Capodistria, Fiume, Buie e Momiano. Il suo studio esplora la complessa storia dell’agricoltura nella zona del Buiese, un territorio cruciale per la comprensione della trasformazione agricola istriana tra il periodo della dominazione veneziana e quello ottocentesco, che segnò il passaggio verso nuovi sistemi di produzione e amministrazione.
La ricerca di Visintin si concentra su un periodo storico di grandi cambiamenti, a partire dalla fine del dominio dei patriarchi e l’ascesa della Serenissima, fino all’arrivo dei francesi e degli austriaci, i cui sistemi tributari e innovazioni portarono a una graduale trasformazione dell’antico mondo feudale ed ecclesiastico.
Il volume mette in luce le continue tensioni tra conservazione e cambiamento, sottolineando come il mondo rurale del Buiese si sia trovato spesso in bilico tra il mantenimento delle tradizioni e l’accoglimento delle innovazioni. In questo contesto, il testo si configura come un omaggio alla civiltà contadina istriana, narrando i processi di sviluppo e trasformazione delle strutture agrarie e istituzionali, che pur convivendo con le eredità del passato, si avviavano verso un nuovo modello industriale e mercantile. [La Voce del Popolo – 10/10/2024]
Questo libro è stato recentemente presentato presso la Comunità degli Italiani di Buie. Tra le personalità presenti in sala il vicesindaco della Città di Buie in quota Comunità Nazionale Italiana, Corrado Dussich, l’Assessore alla cultura e territorialità della Regione Istriana, Vladimir Torbica, la soprintendente ai beni culturali per la Regione Istriana Lorella Limoncin Toth, il vicepresidente dell’associazione triestina delle Comunità istriane Giorgio Tessarolo, Elvis Orbanić dell’Accademia croata delle Scienze e delle Arti ed ex direttore dell’Archivio di Stato di Pisino, l’ex ambasciatore croato a Roma, Drago Kraljević, Franco Biloslavo, segretario della Comunità di Piemonte d’Istria a Trieste e altri esponenti del mondo accademico e culturale in un evento di grande rilevanza che ha saputo riunire storia, cultura e identità in una serata memorabile. [La Voce del Popolo – 14/10/2024]