Prosegue il periodo congressuale per le principali associazioni della diaspora dei 350.000 istriani, fiumani e dalmati esodati al termine della Seconda guerra mondiale per fuggire dal clima di terrore e morte instaurato dal regime nazionalcomunista di Tito nelle terre dell’Adriatico orientale strappate all’Italia. Due settimane or sono i dalmati a Senigallia, settimana scorsa i fiumani a Montegrotto, adesso è il turno dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la quale rinnova i suoi vertici venerdì 7 ottobre e sabato 8 a Roma. L’assise di quattro anni fa a Gorizia aveva portato alla presidenza dell’ANVGD Antonio Ballarin, poi diventato presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli e pertanto sostituito in corso d’opera da Renzo Codarin, suo predecessore a FederEsuli.
Presso l’Hotel Villa Eur, alle porte del Quartiere Giuliano-Dalmata della capitale, un luogo dai forti contenuti simbolici ed emotivi per gli esuli ed i loro discendenti in quanto insediamento di centinaia di profughi, il sodalizio più diffuso sul territorio nazionale, con Comitati e Delegazioni dall’Alto Adige alla Sicilia passando per il Friuli Venezia Giulia ed il Lazio, inaugurerà i lavori congressuali la mattina di venerdì 7 ottobre ed il momento più importante sarà la relazione del Presidente uscente Codarin, il quale anticipa: «Nel quadriennio passato l’ANVGD da un lato ha riscontrato un cospicuo aumento di interesse nei confronti delle tematiche legate alla storia del confine orientale italiano, sia grazie al clamoroso successo riscontrato nei teatri di tutta Italia dallo spettacolo “Magazzino 18” di Simone Cristicchi, sia per merito dell’incessante opera di divulgazione e ricerca che svolgono le sedi locali, nelle quali si radunano non solo esuli e discendenti di esuli, ma anche tanti altri italiani che hanno preso a cuore la vicenda giuliano-dalmata».
D’altro canto le finanze dell’associazione hanno attraversato un’ardua fase di riassestamento, dovuta tanto alla necessità di fare fronte alle difficoltà economiche causate da una precedente gestione progettuale inadeguata, quanto all’interruzione del flusso di finanziamenti che lo Stato garantisce con la Legge 72/2001, ma finalmente sembrerebbero in arrivo gli arretrati e si intravedono garanzie per i prossimi contributi.
«La capillare presenza sul territorio – prosegue Codarin – costituisce le fondamenta che hanno comunque portato alla realizzazione di progetti di più ampio respiro, il più lusinghiero dei quali è stata la mostra “Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente”, la quale ha registrato circa 25.000 visitatori in sei giorni di esposizione al Meeting per l’Amicizia tra i Popoli di Rimini ad agosto 2015 ed ora si accinge a venire allestita in altre sedi in tutta Italia». E in giro per la penisola muove i primi passi anche un progetto teatrale sorto sotto gli auspici dell’ANVGD, “Rumoroso silenzio”, realizzato da una giovanissima compagnia teatrale di Bergamo ispiratasi allo spettacolo di Cristicchi, segno di un’opera di diffusione che coinvolge le nuove generazioni. È inoltre imminente la realizzazione di un progetto cinematografico sostenuto proprio dall’ANVGD, vale a dire “Rosso Istria”, il film che narrerà il martirio di Norma Cossetto.
La testimonianza di italianità di un altro istriano illustre, Nazario Sauro da Capodistria, è invece già al centro delle attività del Comitato Onoranze a Nazario Sauro, di cui l’ANVGD attraverso il Comitato provinciale di Trieste rappresenta uno dei soggetti promotori: commemorazioni pubbliche, presentazioni librarie, rappresentazioni teatrali e conferenze hanno preso il via lo scorso 10 agosto a nel capoluogo giuliano e proseguiranno per un anno al fine di far capire a più connazionali possibile come mai nelle loro città vi siano vie, scuole o caserme intitolate al martire irredentista. «La sinergia con altre associazioni della diaspora giuliano-dalmata – spiega il presidente nazionale ANVGD – non riguarda solamente quest’anno “sauriano”, ma anche il Tavolo presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, da cui promanano il concorso nazionale per le scuole del 10 Febbraio (crescono di pari passo la quantità di elaborati in lizza ed il loro livello qualitativo) ed il seminario annuale di aggiornamento per i docenti, il cui costo è gravato soprattutto sulle spalle dell’ANVGD».
Successivamente al dibattito congressuale, dalle 17:00 alle 18:30, saranno aperte le urne per il rinnovo del Consiglio Nazionale, il quale si riunirà nel suo nuovo assetto già l’indomani alle 9:00 al fine di eleggere il Presidente nazionale, l’esecutivo che lo affiancherà ed il Collegio dei Probiviri.
Non mancano gli appuntamenti collaterali all’importante evento: giovedì 6 ottobre alle ore 16:00 alla Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro in Piazza Capranica 72 (Roma) il Senatore Carlo A. Giovanardi ha promosso il convegno “Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, Fiume e dalla Dalmazia”, cui farà seguito una visita guidata alla Casa del Ricordo. Interverranno il Senatore Aldo Di Biagio, il Senatore Alessandro Maran, il prof. Davide Rossi, il prof. Paolo Simoncelli, il prof. Giuseppe De Vergottini, l’editore Paolo Scandaletti e la prof.ssa Donatella Schürzel, ma il relatore più significativo sarà il Senatore Lucio Toth, Presidente onorario ANVGD, nonché autore del volume “Storia di Zara. Dalle origini ai giorni nostri”, edito quest’anno dai tipi di Biblioteca dell’Immagine. Venerdì 7 ottobre alle 10:30 una delegazione, in rappresentanza del Comitato Onoranze Nazario Sauro, effettuerà una breve commemorazione dell’irredentista istriano presso la caserma a lui intitolata in via Lepanto 5, mentre l’indomani alle 16:30 si svolgerà una visita guidata alla Basilica di San Paolo fuori le Mura che si concluderà con la celebrazione liturgica del Giubileo per i partecipanti al congresso.
Lorenzo Salimbeni
Responsabile comunicazione ANVGD