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Le associazioni degli Esuli per il Giorno del Ricordo 2015 (La Voce del Popolo 27gen15)

 

Con la legge sul Giorno del Ricordo la Repubblica italiana ha riconosciuto, finalmente e ufficialmente, che la storia del confine orientale era un pezzo importante della storia del nostro Paese e che le tragedie che colpirono le nostre terre nel cuore di quel secolo difficile che è stato il Novecento diventavano capitoli integranti della sua storia nazionale”. A ribadirlo è Dario Locchi, presidente dell’Associazione Giuliani nel Mondo, rivolgendosi alla trentina di comitati e club di corregionali sparsi in tutti i continenti che celebreranno la ricorrenza nel prossimo mese di febbraio. Il messaggio parte da Trieste, dove l’altra sera si è svolta la consueta riunione di coordinamento tra le associazioni interessate, con il Comune di Trieste rappresentato dal vicesindaco Fabiana Martini.
Ogni anno le singole associazioni, che purtroppo non dialogano tra loro, propongono un proprio programma di manifestazioni che il Comune raccoglie, coordina per evitare sovrapposizioni e stampa in un depliant con tutti gli appuntamenti, vale a dire date, orari, luoghi e contenuti degli incontri.

Alla convocazione di ieri l’altro hanno preso parte i massimi esponenti delle associazioni che hanno proposto mostre, lettura di poesie, presentazione di libri, conferenze, la posa di corone nei luoghi della memoria: dal Silos nei pressi della stazione di Trieste, sulla medesima piazza della Libertà su cui sorge il monumento all’Esodo e poi nel parco delle rimembranze di San Giusto, alle Noghere e quest’anno anche davanti al monumento a Norma Cossetto nei pressi di via Baiamonti, uno dei quartieri costruiti negli anni Sessanta per dare una casa agli esuli istriani, fiumani e dalmati a Trieste.

 

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http://editfiume.com/lavoce/fvg/11409-le-associazioni-degli-esuli-per-il-giorno-del-ricordo-2015

 

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