Le lapidi delle Laste uniscono i rovignesi autoctoni ed esuli

Anche quest’anno uno dei momenti più intensi e significativi del raduno a Rovigno della Famìa Ruvignisa è stata la cerimonia che si è svolta nel lapidario delle Laste, una delle sezioni più antiche del cimitero cittadino.

La Comunità Italiana “Pino Budicin” ha qui raccolto anche le lapidi dei connazionali defunti che non hanno più parenti che se ne prendano cura, andando a creare un luogo identitario all’interno della città dei morti. Si riuniscono qui una volta all’anno gli esuli ed i loro discendenti della Famìa, gli italiani della comunità cittadina e commemorano assieme i propri morti, anche coloro i quali sono deceduti in esilio e non è stato possibile tumulare nella città natale. Oltre ai massimi rappresentanti dei due sodalizi erano presenti anche autorità locali ed in particolare è stata molto apprezzata la presenza del vicesindaco in quota Comunità Nazionale Italiana David Modrušan, il quale ha preso parte con attenzione e rispetto a tutte le iniziative più importanti del 66° raduno rovignese.

A portare il saluto della comunità rovignese trapiantata a Roma e partecipe in maniera significativa a queste giornate è stata Donatella Schürzel, Presidente del Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia: «Queste tombe creano un legame tra passato e presente e gettano uno sguardo verso il futuro. Qui non c’è nulla di lugubre e di triste, qui si riunisce una comunità con i suoi cari e si ripromette di proseguire quell’opera di ricomposizione tra rovignesi autoctoni e dell’esodo. Qui riposano alcuni fra coloro che iniziarono a vedere e a sostenere i primi passi di questo percorso, avvenuti in un periodo in cui queste iniziative erano osservate con diffidenza, ma siamo stati pionieri di un riavvicinamento che da alcuni anni tante comunità dell’Adriatico orientale cercano di compiere»

Tullio Svettini, attore teatrale ed esule rovignese nonchè dirigente dell’ANVGD Gorizia, ha quindi recitato una poesia di Biagio Marin, poeta gradese ma profondamente legato all’Istria ed alle sue tragiche vicende.

Gabriele Bosazzi (Presidente della Famìa Ruvignisa) depone una composizione floreale in memoria dei defunti rovignesi.

Rassegna stampa:
La Famìa Ruvignisa ricorda chi non c’è più [La Voce del Popolo – 16/09/2024]
https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/la-famia-ruvignisa-ricorda-chi-non-ce-piu

 

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