Nella rassegna “L’arte senza confini” ideata da Silvia Zanlorenzi, dirigente del Comitato provinciale di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la produzione di Carlo Mihalich ripropone un viaggio lungo la costa dell’Alto Adriatico dalla città di origine Fiume fino a Venezia in una prospettiva nuova e conforme ai tempi.
Un’arte senza confini in sintonia con la nuova geopolitica europea che vede finalmente Istria, Fiume e la costa dalmata ritrovarsi in un unico spazio sovranazionale privo di dolorosi confini, gli stessi che sempre ciascun esule e profugo di guerra si ritrova a dover valicare senza mai potersi liberare del tutto del proprio personale bagaglio di sofferenza e dunque sempre alla ricerca, egualmente attuale, di risolvere i conflitti delle differenze nella pace e nella mutua comprensione.
Dell’altro e alla fin fine, anche di noi stessi, di quel patrimonio che è dato dalle differenze culturali, come quelle mitteleuropee in cui Mihalich è nato.
L’artista fiumano le ha riproposte nella sua arte come sfaccettature di un`ispirazione multiforme, sofisticata e sempre attuale.