Chi ha diritto? Tutti i cittadini che nel periodo del dopoguerra, dal 9 maggio del 1945 al 25 giugno del 1990, abbiano dovuto per motivi politici abbandonare la propria terra.
Documenti necessari per i richiedenti residenti a Trieste
– copia fotostatica della carta d’identità
– copia fotostatica del codice fiscale
– estratto del certificato di nascita. Se l’atto è stato trascritto, lo si richiede all’Ufficio di Stato Civile – Comune di Trieste in Largo Granatieri 2. Se l’atto non è stato trascritto lo si richiede presso il Comune di nascita o parrocchia
– certificato delle vicende domiciliari; dall’anno in cui la persona ricorda di essere arrivata in Italia, fino ad oggi. Da richiedere presso i Centri Civici (10 giorni di attesa), costo € 16,52
– certificato di cittadinanza, con la data in cui il cittadino prese la cittadinanza (in questo caso “italiana”).
I due certificati, di vicende domiciliari e di cittadinanza, possono essere coesi (così si paga solo un certificato – € 16,52)
– qualifica di profugo, da richiedere in Prefettura (marca da bollo di € 16,00)
Per chi non possiede la qualifica di profugo: presentarsi con due testimoni con la copia fotostatica del documento d’identità e codice fiscale, più la dichiarazione di essere a conoscenza dei fatti dichiarati dal richiedente
– copia fotostatica del libretto di lavoro; per chi non lo avesse avuto in quel periodo, presentare copia del libretto di lavoro dal periodo in cui la persona iniziò a lavorare in Italia
Certificati da richiedere per le persone decedute
– certificato di morte
– certificato delle vicende domiciliari, sempre dalla data in cui si presume l’arrivo in Italia
– certificato di cittadinanza, con la data in cui prese la cittadinanza italiana
– copia fotostatica del libretto di lavoro
Nota: presso i Centri Civici si presentano le richieste per i certificati delle vicende domiciliari e di cittadinanza. Le richieste vanno inoltrate nell’arco della mattinata con il giro posta all’Ufficio Storici, stanza appartenente l’Anagrafe centrale.
Tali certificati non possono essere emessi nei Centri Civici o in tempo reale, in quanto bisogna effettuare una ricerca d’archivio, tra i fogli di famiglia ed altri cartellini che si chiamano Olivetti. Solo chi lavora presso l’Anagrafe centrale vi ha accesso. Tempi d’attesa normali: 10 giorni, vista la mancanza di personale.
L’utente può richiedere all’impiegato dei Centri Civici, che assieme ai certificati di cittadinanza e delle vicende domiciliari, venga inviato anche l’estratto di nascita (se trascritto a Trieste), così la persona evita di recarsi all’Ufficio di Stato Civile. In questo caso, solo il certificato di morte può essere rilasciato in tempo reale, se la persona è deceduta a Trieste.
Se l’estratto di nascita fosse registrato a Trieste prima del 1983, i Centri Civici non lo possono rilasciare in quanto non è inserito. Potrebbero rilasciare solo il certificato di nascita e la risultanza di nascita, ma il Ministero non lo accetta.
Lo Stato Civile nasce nel 1924, dunque per chi fosse nato a Trieste e non lo trovasse all’Ufficio di Stato Civile, dovrebbe rivolgersi alla Curia Vescovile.