Mercoledì 4 dicembre, alle ore 18:00, alla Casa del Cinema di Venezia (Salizada San Stae 1990), primo appuntamento con REEL – Un viaggio cinematografico attraverso Italia e Croazia, rassegna realizzata nell’ambito del progetto europeo REEL, coordinato dall’Apulia Film Commission e finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia.
Il ciclo di proiezioni è dedicato al cinema di frontiera con la collaborazione del Cinit – Cineforum Italiano: tre appuntamenti dal 4 al 18 dicembre, ogni mercoledì alle ore 18:00. Al termine di ogni proiezione sarà offerto un aperitivo al pubblico presente in sala.
Si parte il 4 dicembre con il film La città dolente di Mario Bonnard; la proiezione sarà introdotta da Alessandro Cuk, vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
La città dolente (1949) di Mario Bonnard racconta la spaccatura drammatica e dolorosa del confine e della popolazione che ci abita, dopo i Trattati di Parigi che a fine guerra attribuiscono la città di Pola alla Jugoslavia. La maggior parte della popolazione lascia la città mentre gli emissari jugoslavi cercano, con lusinghe, di trattenere quanti più cittadini è possibile. Berto, giovane operaio cade nella rete e malgrado le preghiere della moglie, preoccupata per l’avvenire del loro figlioletto, opta per la Jugoslavia, sedotto dall’idea di divenire il padrone dell’officina nella quale lavora. Tra gli sceneggiatori del film c’è anche Federico Fellini.
Mercoledì 11 dicembre verrà proiettato il film Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, con l’introduzione di Alessandro Cuk. Il protagonista è Paolo Bressan, quarant’anni, ex giocatore di rugby, cuoco in un asilo nido, inaffidabile e dedito al piacere del buon vino, vive in un piccolo paesino vicino a Gorizia. Trascina le sue giornate nell’osteria del paese e si ostina in un infantile stalking ai danni dell’ex-moglie Stefania. Un giorno muore una sua vecchia zia, unica tutrice di Zoran, quindicenne un po’ strambo, nato e cresciuto tra le montagne della Slovenia, e a Paolo spetta il compito di supplire all’anziana signora.
Mercoledì 18 dicembre verrà presentato il film Trieste è bella di notte di Andrea Segre, con l’introduzione di Giuseppe Barbanti. Al confine tra Slovenia e Italia, qualche chilometro sopra Trieste, giungono i migranti asiatici della rotta balcanica. Dopo essere riuscite ad attraversare la frontiera, queste persone rischiano di essere rimandati indietro, in Bosnia, se fermati dalle guardie italiane. Così facendo, viene tolta loro la possibilità di un’identificazione e di una richiesta di asilo.
Per tutte le proiezioni ingresso libero fino ad esaurimento posti.