Per quanto riguarda il luogo di nascita , gradirei ,se possibile, avere copia della circolare del Ministero degli Interni che fa da "spartiacque". Io sono nato nel mese di febbraio 1948 in Istria e nel 1949 siamo partiti perchè optanti. Come devo considerarmi rispetto allo stato di nascita riportato sui documenti ? Nel caso fosse Jugoslavia o Croazia lo riterrei una ingiustizia rispetto alla coerenza. E' possibile "PER ASSURDO" beneficiare del diritto del nascituro????. Nel caso affermativo praticherei questa strada; al contrario non mi resterebbe che il ritorno. Grazie Buon Natale e operoso Anno Nuovo
E.P., mail
Per la questione anagrafica lei deve necessariamente risultare nato in Jugoslavia, in quanto l’amministrazione territoriale nel momento della sua nascita era appunto jugoslava. Il diritto del nascituro valeva esclusivamente per la concessione della qualifica di profugo, ma non per la nascita.
Naturalmente l’indicazione della nazione di nascita non inficia sulla italianità delle persone (pensi ai figli dei diplomatici italiani nati all’estero). Infatti nascita e cittadinanza sono cose assolutamente distinte e che non hanno pertinenza l’una con l’altra.