CAPODISTRIA Il Parlamento sloveno ha annunciato luce verde alla proposta di modifica del sistema dei bollini autostradali: dal 1.o luglio, Lubiana introdurrà le «vignette» da una settimana a 15 euro, da un mese a 30 o 35 euro (il prezzo è ancora da definire, ndr) e annuali da 95 euro.
Rispetto al tariffario ora in vigore, saranno aboliti i bollini semestrali da 35 euro e rincareranno quelli annuali, ancora in vendita a 55 euro. «Vignette» semestrali saranno disponibili solo per i motociclisti. Per la Commissione europea comunque ciò non basta: restano ancora valide tutte le osservazioni contenute nel procedimento d’infrazione che Bruxelles ha avviato verso Lubiana nell'ottobre 2008. «Il commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani saluta l'introduzione dei bollini settimanali e mensili – ha dichiarato ieri a Bruxelles il suo portavoce Fabio Pirotta – ma non è un provvedimento sufficiente per sciogliere le riserve della Commissione». Il contenzioso tra Lubiana e Bruxelles resta dunque aperto. Per la vicenda dei bollini Bruxelles ha anche bloccato l'erogazione di parte dei finanziamenti europei, dai Fondi di coesione, destinati alla costruzione di alcuni tratti autostradali in Slovenia. Ieri al Parlamento sloveno è stata ripercorsa la storia dell'introduzione dei bollini e ribadite le critiche – almeno da parte dell'opposizione – ai provvedimenti «punitivi» da parte della Commissione europea. Il problema delle «vignette»», fin dall'inizio, è stata la loro durata: l'esistenza di due soli tipi di bollini, da sei mesi e da un anno, metteva di fatto in posizione discriminata i cittadini stranieri, specie turisti in transito, costretti all'acquisto del bollino di pedaggio semestrale anche per un solo passaggio sulla rete autostradale slovena. I prezzi erano – e sono tutt'ora – uguali per tutti ma nella realtà sono favoriti coloro che usano le autostrade con regolarità (la popolazione locale) e penalizzati i viaggiatori occasionali, dunque in particolare gli stranieri. Questa era anche la motivazione del procedimento d’infrazione avviato dalla Commissione europea. Lubiana ha poi reagito ma con una soluzione tutt'altro che convincente: sono stati introdotti i bollini settimanali e mensili, i primi da 15, i secondi da non meno di 30 euro, e sono stati aboliti quelli semestrali. Per gli automobilisti in transito, formalità a parte, cambia però poco. Basta infatti trascorrere in vacanza in Croazia più di sette giorni per dovere acquistare in Slovenia ben due bollini settimanali, spendendo dunque 30 euro. Le «vignette» mensili ora costeranno quasi quanto quelle semestrali in vigore fino alla fine di giugno.