«Dal giorno in cui, due anni fa, attraversai il vecchio portone del Magazzino 18, sono stato ossessionato dal silenzio imbarazzante che respirai lì dentro, tra le masserizie degli esuli in fuga dalla Jugoslavia dal 1947. L’esodo di italiani cancellati dalla storia». Così Simone Cristicchi che stasera inaugura la stagione 2014-2015 del Teatro Bellini di Napoli proprio con il suo «Magazzino 18» (in scena fino al 26 ottobre), uno spettacolo che ha emozionato, commosso ma che ha anche fortemente scomposto gli animi e creato polemiche: un musical civile sull’esodo istriano tra il ’43 e il ’54.
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