Tutti riuniti intorno all’effigie di Agostino Straulino, per gli amici “Tino”, velista olimpionico, ammiraglio della Marina Militare, amico del mare e del vento, di Lussino e di Venezia, per ricordare i 110 anni dalla nascita e i 20 anni dalla scomparsa.
A Lussinpiccolo, in riva Prico, davanti alla sua casa natale, lo scorso martedì si è svolta una cerimonia bilingue (italiano e croato), partecipata e allietata dai canti del coro femminile “Vittorio Craglietto” della Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo e dalla recita dei bimbi della scuola materna “Cvrčak”.
A svelare la targa posizionata sopra una bitta Dalibor Cvitković, direttore dell’Ente turistico di Lussinpiccolo e promotore del Festival LOSINAVA (si svolgerà fino al 21 settembre), che ha esordito riassumendo orgoglioso la speciale biografia di Straulino soffermandosi in particolare sulla sua passione verso il mare e i tanti successi ottenuti.
Sanijn Zoretić, presidente della Comunità degli italiani di Lussinpiccolo, ha sottolineato emozionato: “Straulino, ammiraglio, campione olimpico, concittadino, amico, maestro, fu uomo la cui modestia e semplicità conquistava i cuori. Ci ha sempre insegnato che la vera forza risiede nella semplicità, nelle persone, nelle loro azioni e nell’amore per la comunità. Amava la sua isola e la sua gente senza distinzione di nazionalità, status o condizioni materiali. Per lui tutte le persone erano uguali sotto lo stesso cielo e lo stesso mare che unisce”. Il Presidente ha poi aggiunto: “A dicembre gli dedicheremo una mostra e il prossimo anno, a luglio 2025, in collaborazione con i nostri partner di Europa Adriatica Nordest e Yacht Club Venezia faremo L’AMMIRAGLIA Venezia Pola Lussino, cioè una regata competitiva e un gran tour del mare socioculturale commemorativi per ricordare il suo eccezionale contributo allo sport e alla Comunità. Ne siamo orgogliosi”.
L’ex sindaco Dragan Balija ha ringraziato tutti e ha portato i saluti di Marzia, unica figlia di Straulino che vive a Roma.
Lo storico Julijano Sokolić ha ricordato infine le parole del grande velista: “Sulla mia isola sono venuto al mondo e cresciuto. Là ho capito il mare e il mare mi ha accolto tra i suoi abitanti. Là ho conosciuto il vento e l’ho fatto diventare mio amico”.
Numerosi i ricordi. Tra i tanti: ogni giorno, da ragazzo, partiva dalla baia di Kandija dove risiedeva e andava a scuola nel centro di Lussinpiccolo. Percorreva quella distanza, 3 miglia, in barca a vela o a remi sfidando ogni tipo di onda. Nato a Lussinpiccolo da una famiglia della Carnia si è diplomato nel 1932 presso il Regio Istituto Nautico Nazario Sauro. Venezia fu la sua prima destinazione dopo l’armistizio proclamato l’8 settembre 1943. Nel 1964 fu il comandante della nave scuola Amerigo Vespucci.
Innumerevoli le medaglie vinte. Tra le tante: medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki, 1952; medaglia d’argento a quelle di Melbourne nel 1956; quattro volte campione del mondo con le Star; dieci volte campione europeo; dodici volte campione italiano; campione del mondo One Ton Cup.
Nadia De Lazzari
Fonte: 25Venicepress – 12/09/2024