lussinpiccolo

Lussinpiccolo, la scultura Addio simbolo di amore e fedeltà

Evento meraviglioso sulla punta della baia di Cigale. Adiacente alla chiesetta della Madonna Annunziata, simbolo dei dolori, delle preghiere e delle speranze, tanto cara ai lussignani da sempre legati al mare, è stata eretta una statua di donna, rivolta verso il mare, che saluta con il fazzoletto la partenza del suo adorato. L’idea era di non far scordare alle nuove generazioni il passato travagliato della gente di Lussino durante il tempo della navigazione a vela – un passato ammirevole per un’isola così piccola che ha dato uomini tenaci e coraggiosi, tanti cantieri/squeri dove si costruivano velieri di tutte le dimensioni che solcavano i mari del mondo affrontando bonacce e tremende tempeste, a volte senza mai fare più ritorno. Su quelle rocce le donne, madri, figlie, sorelle, salutavano i loro amati e attendevano, talvolta invano, il loro ritorno. La statua in bronzo è stata realizzata dalla scultrice Zvonimira Obad e rappresenta una donna rivolta verso il mare che saluta con un fazzoletto in mano. La statua è alta 173 cm e con la sua forma da una parte “evanescente” esprime tutto lo strazio per la partenza e il viaggio incerto del suo caro, mentre sta salda sulla roccia per proteggere la famiglia che rimane sull’isola. In mano ha un fazzoletto con le iniziali MS, a signficare Maria Stuparich, moglie del celebre capitano Aldebrando Petrina che con il suo veliero “Contessa Hilda” fece molti viaggi record quali quello da Glasgow a Freemantle in Australia in soli 106 giorni, poi da East London in Sudafrica a Iquique (Cile) in 56 giorni e da Trieste passando per il Capo di Buona Speranza fino in Cile in 94 giorni. La statua è stata scoperta dall’autrice Olivera Obad e da Aldina Stuparich Burić che continua il lavoro di pittura di velieri lussignani con lo stile di suo padre Giannetto Stuparić. I discorsi d’occasione sono stati fatti da Dalibor Cvitković, direttore della locale Associazione turistica, Zrinka Ettinger Starčić, direttrice del Museo della Città, nonchè Miljenko Domijan, presidente del Consiglio per le Arti culturali della Croazia. Il parroco di Lussinpiccolo, don Robert Zubović, ha benedetto la statua e i bambini delle classi inferiori con le loro maestre hanno assistito all’evento.

Arlen Abramić
Fonte: La Voce del Popolo – 18/09/2022

 

 

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