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Lutto per la morte di Giuseppe Sincich


È mancato, sabato 28 gennaio scorso, nella città di La Spezia, il professor Giuseppe Sincich junior, figlio del noto esponente autonomista fiumano trucidato dai titini nel 1945 nel quadro del disegno annessionistico del regime jugoslavo che prevedeva la soppressione di quanti, nel campo politico, avrebbero potuto opporsi alla cessione della città quarnerina. Così come accadde con il medico Mario Blasich, invalido ed ucciso nel suo letto, anch’egli figura di spicco del movimento autonomista.

 

Medico di chiara fama, il professor Sincich junior è stato assessore del Libero Comune di Fiume in esilio e presidente onorario del Comitato Anvgd di Massa Carrara e Lunigiana. Le esequie si sono svolte nella Chiesa di Cristo Re a La Spezia, il 31 gennaio alle ore 15.00, presente il Comitato di Massa Carrara con il labaro della Associazione.

 

Studioso apprezzato di storia fiumana, ha coltivato con amore la memoria del padre e della Sua città natale ed è stato insignito il 10 Febbraio 2007 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano della onorificenza prevista per i congiunti degli infoibati.

 

Con la Sua scomparsa viene meno un testimone di primo piano delle tragiche vicende che investirono Fiume tra il 1943 ed il 1945 e dell’opera di resistenza alla violenza jugoslava: l’adesione al movimento autonomistico, che sin dalla sua fondazione nel XIX secolo si richiamava alle antiche prerogative riconosciute alla città di Fiume dall’Austria, non affievoliva infatti nei suoi esponenti i sentimenti di italianità e la partecipazione al destino storico della città natale.

 

La Sede nazionale Anvgd esprime il suo sentito cordoglio.

 

 

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