La Famìa Ruvignisa (l’associazione degli esuli da Rovigno, dei loro discendenti e simpatizzanti) festeggerà quest’anno la festa di S.Eufemia insieme alla Comunità Italiana della città a Rovigno. Un gradito ritorno dopo che lo scorso anno, causa Covid, il raduno si svolse a Duino, presso il Villaggio del Pescatore. Tenere i raduni della Famia Ruvignisa a Rovigno è una consolidata tradizione che vede uniti tutti i rovignesi. Si ricorda che la Famìa Ruvignisa è stata la prima associazione degli esuli a organizzare i propri raduni ed eventi nella città d’origine insieme ai concittadini residenti già nel 1998, dopo che i rapporti furono riallacciati nei primi anni ’90.
Quest’anno il raduno inizierà mercoledì 15 settembre pomeriggio per terminare sabato 18, con un programma fitto e intenso. La prima serata sarà riservata all’assemblea dei soci e il giorno successivo, ricorrenza della festa di sant’Eufemia, messa in italiano nel duomo, seguita dal pranzo presso il ristorante Graziano. La mattina successiva, il 17 settembre, presso il duomo, ci sarà una prima assoluta: la conferenza del prof. Marino Baldini, dal titolo “Lo sguardo del Mantegna”, inerente le recenti scoperte in merito all’autore della statua di Sant’Eufemia, collocata sull’altare della navata destra. Il prof. Baldini, prestigioso storico dell’arte, in passato parlamentare europeo e sindaco di Visinada, in seguito a ricerche comparate molto approfondite, ritiene che la statua sia opera di un giovanissimo Andrea Mantegna, appena liberatosi dal pesante giogo del suo maestro, lo Squarcione, presso cui i genitori di umili condizioni lo avevo messo a bottega.
Il pomeriggio, alle ore 17 nel salone della Comunità italiana sarà presentato dal prof. Libero Benussi, massimo esperto di dialetto rovignese, il libro di poesie Gli occhi di Lavinia, di Gianclaudio de Angelini, nato a Rovigno ed esule a Roma che, oltre alle sue poesie in italiano presenta un saggio sull’istrioto e tutte le sue poesie in rovignese con testo a fronte. Letture a cura di Tullio Svettini. La giornata sarà conclusa da un giro in batana alle 19 seguito dalla cena con musica tradizionale presso il caratteristico spacio Matica, iniziativa dedicata alla Famìa da parte della Comunita degli italiani di Rovigno e della Casa della Batana. Sabato 18 si aprirà alle 10.30 con una visita guidata al convento di San Francesco a cura di Ronald Braus. Il convento vanta notevoli opere artistiche, due bellissimi chiostri, una preziosa biblioteca e una pinacoteca. Nel pomeriggio ore 16, appuntamento al lapidario del Cimitero per il tradizionale omaggio, con posa di una corona, ai nostri cari ivi sepolti e ai rovignesi scomparsi in esilio. La domenica, quasi tutti i convenuti dovranno far ritorno alle proprie residenze, confortati dalla constatazione che nemmeno il Covid riesce a spezzare l’affratellante legame che unisce i rovignesi e tutti coloro che amano la bella Rovigno.
Eufemia Giuliana Budicin
Consigliere della Famìa Ruvignisa