In questi giorni si sta svolgendo al Vittoriale degli Italiani la prima scuola estiva dedicata ai docenti, avente come argomento “Il difficile Novecento del confine orientale. Dal Risorgimento italiano alle prospettive europee” ed organizzata dal tavolo di lavoro Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati.
Contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza, si è consumato un vile gesto: l’amministrazione comunale di Manerba del Garda aveva dedicato un giardino pubblico a Norma Cossetto e Nidia Cernecca, simbolo del massacro delle foibe l’una, rappresentante dell’Esodo e cittadina onoraria della località bresciana l’altra, e nella notte tra mercoledì scorso e giovedì la targa che riporta il nome delle due donne è stata divelta.
A riguardo riceviamo e condividiamo il comunicato stampa del Comune di Manerba, al quale l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia esprime la propria solidarietà, condannando contestualmente l’incivile azione.
Manerba del Garda condanna lo sfregio alla targa posta
alla memoria di Norma Cossetto e Nidia Cernecca
“È un gravissimo atto di inciviltà e ignoranza, che condanniamo fermamente”, con queste parole il Sindaco di Manerba del Garda Flaviano Mattiotti ha voluto stigmatizzare a nome dell’intera Amministrazione Comunale l’atto perpetrato da alcuni sconosciuti nella notte tra mercoledì e giovedì nel parco pubblico che il Comune ha deciso di intitolare a due figure simbolo dei massacri delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata: Nidia Cernecca, profuga istriana e cittadina onoraria di Manerba, e Norma Cossetto, giovane studentessa uccisa e infoibata in Istria all’indomani dell’8 settembre 1943, insignita nel 2015 dal Presidente Ciampi della Medaglia d’Oro al Valore Civile.
Nemmeno il tempo di inaugurare l’intitolazione del parco pubblico adiacente al Piazzale Martiri delle Foibe, che la targa riportante il nome delle due vittime di quello che è stato uno dei momenti più bui del ‘900 è stata divelta dalla roccia su cui era stata installata e fatta sparire.
“Si tratta di un episodio che non possiamo catalogare come un semplice atto di vandalismo, spiega l’Assessore alla Cultura Noemi Avigo – proponente della deliberazione con cui nello scorso dicembre Manerba aveva voluto omaggiare le figure di Nidia Cernecca e Norma Cossetto. “Con questa deprecabile azione si è voluto lanciare un inaccettabile messaggio politico. Manerba si sente responsabile e coinvolta nella storia d’Italia, portando avanti il ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani-fiumani-dalmati. Questo gesto ignobile è l’ennesimo sfregio alla memoria collettiva. Nidia e Norma sono due donne simbolo di coraggio e di italianità, testimoni di una violenza inaudita che per molti anni è stata volutamente taciuta e nascosta. La certezza è che noi continueremo a combattere e portare avanti il loro messaggio, in nome della Verità, ripristinando la targa che è stata rubata”.