FIUME Piacevolmente sorpreso della folta presenza di connazionali l'altra sera a Palazzo Modello, sede della Comunità degli Italiani, il senatore Alfredo Mantica, sottosegretario di stato italiano agli Affari esteri. Nell'occasione si è incontrato con i massimi rappresentanti dell'Unione Italiana e delle sue istituzioni, per illustrare i principali obiettivi del governo Berlusconi che riguardano direttamente la Cni, concordati con i suoi massimi rappresentanti. Vale a dire l'inclusione della Comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia nell'Unione Europea, una volta che anche la Croazia vi avrà aderito. Dunque, non ci saranno più confini statali che divideranno la minoranza. Secondo Mantica ciò potrebbe avvenire entro il 2010. «Un altro obiettivo», ha proseguito il sottosegretario, «è la riconciliazione della comunità con gli esuli per riavvicinarli alle loro radici e alla loro storia. E loro, come ho constatato nell'incontro avuto a Trieste, sono pienamente d'accordo su questo traguardo. Occorre che questa comunità nazionale sia ancora più forte e ritrovi un ruolo nella sua diversità e specificità». Mantica ha inoltre preso atto della richiesta dell'Ui sul varo della famosa legge di interesse permanente di Roma a favore della Cni, in modo che si possano creare strumenti giuridici per garantire finanziamenti regolari e permettere così la tranquilla pianificazione delle iniziative e attività culturali della stessa. «Ho recepito il messaggio», ha detto, «e già in ottobre sull'argomento verrà avviato un tavolo tecnico». Sui tempi del varo della normativa, ha parlato di 3–4 anni. Altro tema trattato, l'acquisizione della cittadinanza italiana, dicendosi piacevolmente soddisfatto del grande numero di richieste. «Sono informato dei lunghi tempi di attesa per l'evasione delle pratiche», ha aggiunto, «e il problema si può risolvere unicamente con il rafforzamento dell'organico consolare a Fiume per il quale mi impegnerò di persona».
Alfredo Mantica era accompagnato dall'ambasciatore d'Italia a Zagabria Alessandro Pignatti, dal console generale d'Italia a Fiume Fulvio Rustico, dal suo capo di segreteria, ministro Giorgio Malfatti e dal ministro plenipotenziario Renato Maria Ricci.
Al salone delle feste di Palazzo Modello è stato salutato dalla presidente della Comunità fiumana Agnese Superina e dall' onorevole Furio Radin, presidente dell'Unione Italiana. (p.r.)