BUIE – Finalmente è stata eseguita una dettagliata mappatura delle 32 foibe che si trovano in tutto il Buiese e soprattutto nell’Umaghese, già costate la vita a un giovane pompiere in quanto assolutamente prive di recinzione.
Dario Šain, ex consigliere municipale di Buie, residente nella zona di Tribano, nell’Alto Buiese, aveva denunciato il problema qualche anno fa al Consiglio municipale di Buie, ma allora nessuno si era mosso. Solo dopo ripetute sollecitazioni, fatte dal consigliere della DDI di Umago, Daniele Fattor, è stata eseguita una mappatura di grotte, inghiottitoi e foibe.
La mappa è stata elaborata dall’ingegnere Vlado Kušće, vicecomandante dei Vigili del fuoco di Umago, il quale ha segnato 17 siti nella zona di Umago e 15 nella zona di Buie. Si tratta di buche nel terreno, profonde anche decine e decine di metri, che rappresentano una trappola mortale per chi vi finisce dentro. Per la prima volta i Vigili del fuoco hanno pure classificato gli inghiottitoi in modo da rendere l’idea sulla loro pericolosità e hanno proposto le misure per transennarle, che sono state sottoposte all’attenzione del Consiglio municipale di Umago.
Fra le grotte più pericolose nell’Umaghese vengono segnalate quelle di Madonna del Carso (con un’apertura in superficie di 4 metri per 5), Galici (1,5 per 1,5 metri), Spinel (3 per 2), Monte (a destra di Cortina, 10 per 10) e Gruppia (25 per 25), mentre nella zona di Buie sono segnate le grotte di Vinela (15 per 25), Tribano (3 per 3), Marussici (20 per 20) e San Giovanni a Jugovci (1,5 per 1), tutte profonde decine di metri.
Le foibe sono parimenti pericolose per i cacciatori, per chi va a raccogliere funghi, asparagi, per chi ama fare delle passeggiate in natura e per gli stessi Vigili del fuoco. Le municipalità di Umago, Buie, Grisignana e Portole dovrebbero stanziare ora dei mezzi per recintare le foibe e sistemare dei segnali di pericolo, per evitare che qualcuno vi finisca dentro.
Si tratta di un investimento di minore portata, considerando che basta acquistare paletti, rete metallica e filo spinato nelle quantità indicate dall’ingegner Kušće per ogni singola locazione. Per rendere l’idea della “portata” dell’investimento diremo che per transennare la grotta di Galici e renderla sicura, servono solo 6 paletti e 7 metri di rete metallica. Più conveniente di così!
Franco Sodomaco