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Marino: «Roma onorerà sempre la tragedia delle Foibe» – 03set13

L’«impegno mio personale, della mia giunta e della città di Roma affinché la memoria sulla tragedia delle Foibe e dell’Esodo non conosca mai l’oblio, né occupi un posto di secondaria rilevanza nelle iniziative avviate per ricordare le altre folli tragedie che hanno colpito l’Italia e gli Italiani nel recente nostro passato».

È l’assicurazione che il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha voluto sancire per iscritto, inviandola al primo cittadino di Trieste, Roberto Cosolini. Si tratta di uno dei passaggi contenuti nella lettera con cui Marino ha risposto alla missiva di Cosolini nella quale il sindaco triestino gli aveva chiesto un chiarimento dopo le dichiarazioni sulle Foibe rese dal vicesindaco di Roma Luigi Nieri.

Un’uscita («Roma è medaglia d’oro della Resistenza, ha subito il fascismo e il nazismo, la deportazione del Ghetto. È quella la nostra memoria. Altre città ricorderanno le foibe», risposta data in un’intervista al Corsera alla domanda: «Continuerete a portare i ragazzi delle scuole alle foibe?») che aveva innescato subito reazioni sdegnate da parte del centrodestra, a Roma come a Trieste, e interventi anche dal versante del centrosinistra. Con il sindaco Cosolini che aveva deciso di chiedere ufficialmente chiarezza.

Marino, nella sua lettera, sottolinea: «La tragedia delle Foibe, e quello che hanno dovuto subire gli esuli e i cittadini rimasti in Istria, Fiume e Dalmazia, è patrimonio di tutti, dell’Italia e degli Italiani a qualunque credo politico appartengano. E la memoria di quanto accadde va per questo onorata. E Roma la onora e la onorerà sempre». «A testimonianza di ciò – continua il sindaco di Roma -, l’impegno dell’amministrazione capitolina nella conservazione della memoria di chi in Italia fu vittima di qualunque tipo di barbarie si esprime attraverso il “Progetto Memoria”, rivolto ai giovani studenti della nostra città» e che ha «l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni le ferite inferte al nostro Paese, perché quei tragici episodi siano insegnamento e tracce indelebili». In modo che i giovani stessi «non debbano mai trovarsi ad alzare quegli steccati ideologici che tanto male hanno prodotto nella nostra collettività».

Per questo, la giunta del Comune di Roma, spiega Marino, «ha approvato, all’unanimità, una memoria in tal senso, nella quale è prevista, tra le altre, la commemorazione nel Giorno del Ricordo delle vittime dei massacri delle Foibe». Nel rilevare come le ferite di Trieste e della sua Comunità «sono le nostre», Marino si conferma pronto «a condividere» con il Comune triestino ogni azione finalizzata a far sì che «i valori della democrazia e della libertà, del rispetto e della solidarietà umana siano sempre amati e difesi».

Il sindaco Roberto Cosolini si è detto «pienamente soddisfatto della risposta ricevuta dal sindaco di Roma, Ignazio Marino. Sono sicuro – ha aggiunto – che la coscienza civile e la memoria sensibile della nostra Comunità lo siano altrettanto. Conosco Ignazio Marino da tempo, la sensibilità e il rispetto che emergono dalle sue parole non mi hanno sorpreso, anzi, contribuiscono a rafforzare la collaborazione fra le nostre amministrazioni e le nostre Comunità, comunemente impegnate ad affermare i valori fondamentali di libertà e democrazia attraverso i percorsi della Memoria».

M.U. / www.ilpiccolo.it 30 agosto 2013

 

 

 

Il sindaco di Roma Ignazio Marino

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