(ANSA) – ANCONA, 25 GIU – Lo scrittore croato Predrag Matvejevic e' stato bloccato dalle autorita' ieri all'aeroporto di Zagabria e, atteso in Italia, non ha potuto lasciare il Paese, dopo la condanna da parte della Corte Suprema. Matvejevic è stato condannato a cinque mesi di carcere (con due anni di condizionale) per aver definito in un articolo scritto sei anni fa ''talebani cristiani'' alcuni scrittori nazionalisti serbi, croati e bosniaci che, secondo lui, hanno contribuito a fomentare le guerre balcaniche. Lo ha annunciato il presidente dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani) Marche, Nazareno Re, ad Ancona, dove oggi l'autore di ''Breviario mediterraneo'', ex docente universitario a Parigi e a Roma, avrebbe dovuto partecipare a un forum nell'ambito della seconda festa nazionale dell'Anpi. ''Avevamo preso tutti gli accordi, un mese fa gli avevamo spedito il biglietto aereo – ha raccontato Re alla platea del forum -, ma ieri non e' arrivato. Gli ho telefonato e mi ha detto che non lo avevano fatto partire per via della condanna. Una condanna che nessuno osa eseguire – secondo Re – perche' ci sarebbe una sollevazione di intellettuali europei, ma che comunque pende sulla sua testa come una spada di Damocle''. Matvejevic e' tornato a vivere in Croazia dall'inizio dell' anno, dopo essere andato in pensione, ''e mi ha raccontato che si sente circondato da un clima di ostilita'''. Il presidente dell'Anpi Marche si e' detto preoccupato ''per la qualita' della vita di Predrag, che non e' piu' un ragazzino (e' nato nel 1932, ndr)''. Sei anni fa l'autore era stato querelato da uno degli scrittori da lui citati in un saggio pubblicato nella ex Jugoslavia, e in Italia uscito sul Piccolo di Trieste, in cui dopo il bombardamento del ponte di Mostar, la sua citta' natale, aveva denunciato ''gli uomini della penna'' sui quali ''ricade la colpa di una parte preponderante di quello che e' successo''.(ANSA).
