Domani alle 18, alla Stazione Marittima, il senatore Milos Budin e l’onorevole Lucio Toth verranno intervistati dal direttore del ”Piccolo”, Paolo Possamai, e dal direttore del ”Primorski dnevnik”, Dušan Udovic, che hanno promosso insieme con l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e lo Slovenski klub (Club sloveno) un incontro pubblico, intitolato ”Memorie a confronto – Nuove prospettive a 70 anni dalla guerra”, tra due esponenti fra i più prestigiosi, rispettivamente, della minoranza slovena in Italia e del mondo degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Secondo gli organizzatori «l’incontro vuole essere un dialogo su memorie da conoscere, con il loro carico di sofferenze e di ingiustizie subite o prodotte, un dialogo che riguarda terre da rispettare nella loro complessa fisionomia culturale e civile». Un’iniziativa che «attesta, ancora un volta, la capacità di Trieste e delle genti di queste terre di guardare anche ai punti più difficili del passato».
E oggi inizia su queste pagine un viaggio nei luoghi della città che racchiudono o simboleggiano i punti difficili del passato e i suoi nodi irrisolti. Un’indagine, condotta dal Piccolo assieme a scrittori, poeti, critici, storici, artisti ed esponenti della cultura, che vuole essere una riflessione ad ampio raggio e senza preclusioni di sorta nella complessa anima del territorio. Nella scelta fra il prediligere date storiche e significative, personaggi che hanno segnato il tempo oppure luoghi, si è deciso di affidarsi a questi ultimi – dal Molo Audace al campo profughi di Padriciano, da Basovizza all’Hotel Regina e ad altri ancora -, perché è sul territorio in cui viviamo nel presente che le tracce della storia ogni giorno ci parlano.