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Menia: oggi qui partecipa tutto il Paese (Il Piccolo 11 feb)

TRIESTE «Fino a qualche anno fa, qui venivamo in pochi, come se si trattasse di una cerimonia privata. Da quando è stato istituito ufficialmente, invece, tutta l’Italia partecipa al Giorno del ricordo. La giornata di oggi, con la mia presenza, in qualità di rappresentante del governo, lo conferma». A margine della celebrazione alla Foiba di Basovizza, il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia, non dimentica il passato. E aggiunge: «Durante l’omelia, il vescovo Ravignani ha citato il diritto alla vita. Ebbene, non ho potuto fare a meno di pensare alla povera Eluana Englaro».

Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia di Trieste, dal canto suo, parla dei momenti che hanno accompagnato la cerimonia come di «obiettivi raggiunti grazie al superamento delle diversità di vedute e dei ritardi» nel riconoscimento della tragedia delle foibe e dell’esodo. «Come sempre la celebrazione a Basovizza è stata una grande emozione – continua la numero uno dell’ente di palazzo Galatti – che vede finalmente la partecipazione davvero di tutti quanti». A rappresentare la Regione è, nell’occasione, Alessia Rosolen, assessore al Lavoro, università e ricerca: «Ora che il ricordo del dramma che si è consumato al confine orientale d’Italia è diventato patrimonio della nazione – dice -, attendiamo che Slovenia e Croazia sappiano mostrare il loro rispetto per questi morti e per la nostra storia».

Nel corso della giornata di ieri, anche il deputato del Pd, Ettore Rosato, ha voluto evidenziare come sia «ancora lunga la strada da percorrere affinché la tragedia delle foibe e dell'esodo delle genti istrodalmate riesca a innervare la coscienza storica e morale della nazione. Le sofferenze degli esuli attendono dallo Stato provvedimenti concreti, che assicurino – conclude – equi indennizzi, benefici previdenziali, restituzione dei beni». (m.u.)

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