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Ministri croati e UE in difesa del Gay pride (Il Piccolo 07 giu)

I ministri croati “difenderanno” il Gay Pride di Spalato. Mentre i Paesi dell’Unione europea monitoreranno con attenzione lo svolgimento della parata dell’orgoglio omosex per vedere se Zagabria è “matura”, in quanto a rispetto di diritti umani, per far parte dell’Ue (l’adesione è prevista per il 1 luglio del 2013). Così, per evitare spiacevoli sorprese (l’anno scorso la manifestazione è stata sospesa a causa dei violenti scontri esplosi lungo le vie della città dalmata) a Spalato saranno presenti il ministro degli Esteri Vesna Pusic, quello dell’Edilizia, Ivan Vrdoljak, quello degli Interni Ranko Ostojic e il ministro dei Veterani di guerra, Predrag Matic.

 

In una conferenza stampa il ministro Pusic ha affermato che la presenza dei ministri alla parata di Spalato vuole essere un chiaro appoggio alla lotta contro ogni discriminazione in Croazia. «La sfilata di Spalato – ha affermato la Pusic – è l’occasione migliore per dimostrare che il Paese sa rispettare i diritti di tutti e dove qualsiasi forma di discriminazione viene bandita». Del resto alcuni Paesi membri dell’Ue, tra cui l’Olanda in prima fila, hanno già preannunciato che monitoreranno come si svolgerà il Gay Pride a Spalato proprio per valutare il grado di maturità della società croata nel rispetto dei diritti umani in vista dell’adesione. «Questa è l’occasione – ha sostenuto invece il ministro Vrdoljak – in cui il Paese può dimostrare che è finito il tempo della violenza, delle offese, e delle sassaiole ed è iniziato invece quello del rispetto delle leggi croate». Purtroppo, ha fatto però notare la Pusic, le autorità locali non hanno operato in questa direzione preferendo con le proprie dichiarazioni ad accrescere la tensione piuttosto che a smorzarla.

 

L’amministrazione municipale di Spalato ha peraltro deciso di non far passare la sfilata, come in precedenza stabilito, lungo le amate Rive della città costiera. Proprio sulle Rive, lo ricordiamo, scoppiarono nel 2011 gli incidenti che costrinsero all’annullamento della manifestazione. La polizia non prevede nulla di buono per la parata di sabato, tant’è che sono stati fatti affluire numerosi rinforzi nell’area spalatina. Gli oppositori alla parata infatti, non sono certo educande e hanno già preannunciato che non rimarranno con le mani in mano. A fianco dei ministri saranno presenti a Spalato anche i più importanti nomi della cultura e dello spettacolo della Croazia, Paese in cui però l’omofobia sembra essere un “valore” ancora molto diffuso. Uno studio svolto dall’Istituto statale per le ricerche sociali ha infatti chiaramente evidenziato come quasi il 75 per cento degli uomini e il 60 per cento delle donne in Croazia è contrario all’omosessualità e alla sua esibizione pubblica. Saranno i gay il nuovo ostacolo sulla strada verso l’Europa?

 

Mauro Manzin

“Il Piccolo” 7 giugno 2012

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