(ANSA) – TRIESTE, 4 AGO – Le minoranze degli sloveni in Italia e degli italiani in Slovenia e Croazia sono d'accordo: il concerto dell'amicizia dello scorso 13 luglio, a Trieste, quando i capi di stato di Italia, Slovenia e Croazia si sono stretti la mano per la prima volta, e' stato un evento ''importante per il futuro''. La considerazione e' emersa oggi, nel capoluogo giuliano, nel corso dell'incontro tra l'Unione Italiana e la Confederazione delle Organizzazioni Slovene (Sso). Le due organizzazioni, guidate rispettivamente da Maurizio Tremul e da Drago Stoka, hanno affrontato i comuni problemi, con particolare attenzione alla crisi economca e sulle conseguenze per le minoranze. Sul fronte dei finanziamenti, entrambe le delegazioni si sono dette fiduciose sul mantenimento degli standard, citando le garanzie ottenute nel recente incontro tra il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica e il ministro di Lubiana per gli sloveni all'estero Bostjan Zeks. Si e' poi parlato dei progetti europei avviati, con particolare attenzione all'educazione, con il piano ''Jezik-Lingua'', ma anche della collaborazione culturale e del nodo delle trasmissioni televisive alla luce delle nuove tecnologie che verranno introdotte.(ANSA).
