Poeta, romanziere, drammaturgo, politico, polemista, sportivo, esteta, pubblicitario, protagonista della vita mondana – insomma moderno personaggio a tutto tondo – D’Annunzio fu una delle figure più in vista della vita culturale europea a cavallo fra gli ultimi due secoli passati. E fra le tante iniziative che quest’anno loro ricorderanno, molte delle quali sono state anticipate nei giorni scorsi dal presidente della fondazione «Il Vittoriale degli Italiani» Giordano Bruno Guerri, c’è anche la mostra fotografica «D’Annunzio & Friends» realizzata da Alessio Consorte (editore, fotografo e operatore della moda nato a Pescara) che sarà proposta nel museo della casa natale del Vate dal 17 febbraio al 3 marzo.
Le foto hanno la straordinaria capacità di cristallizzare emozioni e cogliere l’anima di un momento. Possono raccontare, con la voluttà elegante del bianco e nero o con la spudoratezza del colore, storie sorprendenti. E la mostra su D’Annunzio racconta le atmosfere dei romanzi del Vate: scatti sensuali e raffinati, come le opere cui s’ispira, scenografici e teatrali, come la vita dell’artista che omaggiano, raccolti in anni di viaggi di lavoro accompagnati dalle letture dannunziane.
Ma la mostra fotografica che Consorte ha dedicato al Vate, che viene presentata in una nuova versione rispetto a «D’Annunzio & Friends 2012», è anche l’occasione per denunciare lo stato di abbandono in cui versa il tempio, che si trova nei pressi di Pescosansonesco (Pescara), in cui nel 90 avanti Cristo i rappresentanti dei popoli italici si giurarono fedeltà reciproca prima di muovere guerra a Roma. E poiché quei popoli si dotarono di una monetazione sulla quale vollero il nome «Italia», secondo alcuni storici quel tempio è il luogo dove per la prima volta quella parola venne impiegata per designare l’intera Penisola.
Si diceva delle tante iniziative per i 150 anni della nascita del Vate, protagonista indiscusso della storia e della letteratura del XIX e del XX secolo, che ha saputo mantenere vivo l’interesse su di sé, grazie alla sterminata e raffinatissima produzione letteraria e alla testimonianza che ha lasciato delle sue azioni e delle sue opere attraverso la donazione agli Italiani del monumento della sua vita: il Vittoriale.
Molti i grandi eventi in programma, realizzati dalla fondazione del Vittoriale, il cui museo per l’occasione ha fatto restaurare alcuni dei suoi «pezzi» più pregiati. La passione del Vate per i motori, il volo e la velocità sarà celebrata attraverso la preparazione al Vittoriale del Museo dell’«Automobile femmina», espressione con la quale d’Annunzio stabilì – in una lettera a Giovanni Agnelli – il sesso dell’automobile; la dedica a d’Annunzio dell’edizione 2013 delle Mille Miglia, con personalizzazione del percorso in omaggio ai luoghi dannunziani; e, ancora, sorvoli di aerei storici e Frecce Tricolori sul Vittoriale e su Pescara, in omaggio alla sua passione per il volo, e l’istituzione di una tappa gardonese del Giro d’Italia, a ricordare d’Annunzio «uomo sportivo dell’anno», come fu votato nel 1921 dai lettori della Gazzetta dello Sport.
Una produzione dannunziana porterà l’intensa vita del Vate su alcuni tra i palcoscenici più prestigiosi d’Italia, fra cui il Teatro Manzoni a Milano, il Festival dell’Anfiteatro del Vittoriale e il D’Annunzio Festival del capoluogo abruzzese. Dal Teatro alla Scala tornerà al Vittoriale, dopo un attento restauro, il pianoforte originale di Liszt per un grande concerto-evento.
E poi ancora mostre, un convegno all’Università di Verona e perfino un treno, quello della metropolitana di Brescia la cui inaugurazione è prevista per il 20 febbraio, che si chiamerà D’Annunzio. Tutti eventi che si aggiungono a quelli che il Vittoriale organizza ogni anno, come il Festival estivo a Pescara e quello di Gardone Riviera, «Tener-a-mente».
E ancora una mostra itinerante in una decina di istituti italiani di Cultura, che parte da Atene e si conclude negli Usa, dove il ministero degli Esteri ha inserito i 150 anni del Poeta nell’ambito dell’anno della cultura italiana negli States. Infine, sarà riproposto il profumo Aqua Nuntia che il Vate aveva creato, e molti prodotti industriali, come il liquore Aurum, le penne Aurora, gli abiti Kiton, alcune creazioni del gioielliere Buccellati e i cremini Fiat della Majani, saranno presenti a tutte le manifestazioni con impressa una dedica a D’Annunzio. Insomma, verrà rinsaldata la relazione di D’Annunzio con grandi marchi, con la cui storia si intrecciò l’eclettico spirito del Poeta (Pineider, Parrozzo, Acqua Amerino, solo per citarne alcune), attraverso una serie di azioni, packaging e campagne di comunicazione.
Tra le iniziative culturali ed editoriali, Mondadori pubblicherà il Meridiano del Teatro di D’Annunzio, il saggio Casa D’Annunzio e realizzerà per la prima volta una collana di e-book dedicati all’opera del Vate. Verrà inoltre prodotto un audio book, in cui alcuni tra i maggiori attori della scena teatrale italiana presteranno voce a d’Annunzio e ad alcuni dei suoi versi più belli. La storica rivista L’Illustrazione Italiana al Poeta dedicherà un numero speciale nel mese di marzo, in cui ne ricorrono l’anniversario di nascita e morte. Guerri terrà numerose conferenze multimediali in molte città italiane ed estere. Saranno inoltre patrocinate e promosse giornate di studio in Atenei italiani e stranieri, oltre a due importanti convegni per rafforzare il nuovo impulso allo studio, alla ricerca e all’approfondimento storico-culturale e artistico dell’opera di d’Annunzio, con particolare attenzione alle nuove generazioni.
Mostre stabili e itineranti verranno organizzate in una grande città italiana e nelle città che avranno aderito al progetto dei gemellaggi dannunziani. La risonanza degli eventi diventerà mondiale con l’allestimento di una mostra all’Università di Tokyo e l’organizzazione di un’esposizione virtuale itinerante nelle principali sedi della cultura italiana nel mondo.
(fonte www.ilgiornale.it 30 gennaio 2013)