Il Mittelfest dei Microcosmi, quelli narrati magistralmente da Claudio Magris nel suo libro e messi in scena da Giorgio Pressburger e quelli dei tanti piccoli mondi che si sono affacciati a Cividale in questa settimana di Festival, si è concluso sabato sera – ma con appendici anche oggi con degli Extra al programma che fanno pensare a una stagione diffusa e varia – con una serie di spettacoli che oltre alla Città Ducale hanno interessato anche Gorizia con il Galà in omaggio a Elisabetta Terabust, uno dei miti della danza italiana del Novecento, e Palmanova con il concerto del maestro dell’accordeon, Richard Galliano. I numerosi appuntamenti di ieri a Cividale hanno avuto due apici: i due monologhi di Jean Cocteau, interpretati da una grande del teatro italiano, Adriana Asti, e il film Tempi moderni di Charlie Chaplin, accompagnato dalle musiche originali nella revisione della partitura di Timoty Brock eseguite dalla FVG Mitteleuropa Orchestra diretta da Gillian Anderson. Prima di chiudere pagina e di pensare al futuro, per Mittelfest è tempo di bilanci e il direttore generale del Festival, Antonio Devetag, fa notare che sono stati più di 50 gli spettacoli di prosa, musica, danza, cinema e dibattiti rappresentati a Cividale e in altri centri della regione, provenienti da una decina di Paesi del Centroeuropa.
“L’obiettivo principale – sottolinea Devetag – è stato quello di rilanciare il valore internazionale di un Festival unico nel panorama culturale italiano per la sua funzione di ponte culturale e istituzionale e di sguardo privilegiato verso i Paesi del Centroeuropa”. In questo senso va ricordato che all’atto dell’inaugurazione di Mittelfest, Cividale ha avuto il privilegio di ospitare, con la presidente della Regione Debora Serracchiani e la Giunta regionale al completo, il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, il ministro dei Beni Culturali Massimo Bray, la delegata del Ministero della Cultura della Croazia Tamara Perisic, e numerosi altri rappresentanti diplomatici.
Tra le novità di questa edizione 2013 – che ha visto una riduzione nella quantità di spettacoli rispetto al 2012 – la collaborazione con i Conservatori di Udine e Trieste, che hanno animato il Festival con una decina di concerti, e quella con l’Università di Udine, che ha portato al Festival diversi appuntamenti dedicati sia a figure della letteratura del Centroeuropa, sia grandi film muti accompagnati da nuove partiture musicali. Importanti le diverse prime assolute, spesso produzioni o co-produzioni del Festival, fra cui spiccano Michelangelo di Tomaz Pandur e Microcosmi di Giorgio Pressburger, ma anche Una giovinezza enormemente giovane di Gianni Borgna da Pasolini, messo in scena da Antonio Calenda per il Teatro Stabile del FVG con un grande Roberto Herlitzka, e, sempre di Pasolini, il balletto Vivo e Coscienza rappresentato dalla Scuola Paolo Grassi di Milano. Sancita, inoltre, la collaborazione tra Mittelfest e il Festival dei 2Mondi di Spoleto, da dove è giunta Adriana Asti con i due monologhi di Cocteau, e col quale ieri è stato siglato dai due direttori, Devetag e Giorgio Ferrara, un protocollo d’intesa tra i due Festival.
Quanto al pubblico, da Mittelfest fanno notare che, nonostante la crisi e la riduzione del numero di spettacoli, ha tenuto il numero degli abbonati e buona è stata la presenza complessiva. Molto positiva l’attenzione per Mittelfest sul web con decine di migliaia di contatti internazionali sul sito e su Facebook.
arc/com/red / www.regione.fvg.it 21 luglio 2013