ROMA\ aise\ – "Graziano Udovisi è stato un buon soldato, quando si è trattato di indossare una divisa per difendere l'onore e l'integrità territoriale della nostra Patria. È stato un buon cittadino perché non ha mai portato la sua terrificante esperienza di infoibato sfuggito alla morte sotto i mucchi di cadaveri dei suoi compagni – per sollecitare rancori e odi etnici o politici, come invece fanno, a sessant'anni di distanza, i negazionisti di mestiere che girano per l'Italia a infangare la memoria dei nostri morti". Questo il messaggio di cordoglio di Lucio Toth, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in onore di Graziano Udovisi, unico istriano sopravvissuto alle Foibe morto ieri, 10 maggio, a Reggio Emilia.
Di lui, Toth scrive: "è stato un buon esule istriano perché sempre vicino alle nostre associazioni e attento alle nostre battaglie, alle quali ha partecipato con equilibrio e indomito coraggio, malgrado la salute ormai malferma; lo stesso coraggio che aveva dimostrato da ragazzo tra le doline e i boschi della nostra Istria. Onore a Lui e ai Martiri della nostra terra che nelle Foibe sono rimasti per sempre!". (aise)