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Napolitano e Josipovic: sarà incontro storico (Voce del Popolo 07 lug)

A Pola i vertici dell’UI, dell’UPT, della CI e della Regione Istriana
presentano l’appuntamento del 15 luglio
Napolitano e Josipović protagonisti di uno storico incontro con la CNI

POLA – Grandi preparativi in atto per andare incontro allo storico evento della visita dei presidenti della Repubblica Italiana e della Repubblica di Croazia, Giorgio Napolitano e Ivo Josipović. In vista della loro importante tappa polese che prevede il saluto serale presso la Comunità degli Italiani di Pola ai rappresentanti della Comunità nazionale italiana e alle autorità regionali, cui farà seguito l’atteso appuntamento con la cittadinanza all’Arena di Pola, hanno convocato ieri mattina una conferenza stampa alla CI polese i vertici dell’Unione Italiana, ossia il presidente, Furio Radin e il presidente della Giunta esecutiva Maurizio Tremul, quindi Silvio Delbello in qualità di presidente dell’Università Popolare di Trieste, Ivan Jakovčić, presidente della Regione Istriana e Fabrizio Radin, vicesindaco e presidente della Comunità degli Italiani di Pola. Obiettivo comune: collocare sul meritato piedistallo l’avvenimento di cui la città di Pola sarà testimone.

SIMBOLO DELL’ESODO “I due Capi di Stato – ha sottolineato per primo Furio Radin – si renderanno protagonisti all’Arena di Pola di quello che sarà il più grande incontro con gli appartenenti alla Comunità nazionale italiana mai avvenuto finora. A quest’incontro, che sarà nobilitato dal concerto dell’orchestra filarmonica zagabrese con solisti e i cori unificati della CNI, sono invitati tutti i cittadini che condividono i valori della convivenza, della tolleranza e della multiculturalità di questo territorio. Il significato simbolico di detta manifestazione è enorme. Sarà la prima volta che i presidenti d’Italia e di Croazia si rivolgeranno assieme a una così massiccia presenza di appartenenti alla CNI e penso che sarà la prima volta, in generale, che due Capi di Stato parleranno assieme nell’anfiteatro di Pola. L’Arena non è stata scelta a caso: essa rappresenta il luogo dinanzi al quale si era consumato gran parte di quel dramma che fu l’esodo di massa e ciò non solo degli italiani, bensì della gente del nostro territorio. E per quanto ci riguarda, l’Arena è anche la cornice entro la quale noi italiani rimasti siamo cresciuti e abbiamo socializzato assieme agli appartenenti di altre nazionalità con le quali viviamo e condividiamo il destino di queste terre e di questo Paese”.

SUPERARE IL PASSATO “Ci si aspettano molte cose fino ai discorsi dei presidenti – ha proseguito Furio Radin – in quanto il viaggio iniziato in Piazza Unità a Trieste, al concerto di Muti, ora continua a Pola, e non si può più fermare. Non si tratta di un cammino verso la riconciliazione perché la stessa, per quanto ci riguarda, è cominciata ancora tanti anni fa. Questo è il cammino verso un comune futuro. L’Europa non la menzionerò nemmeno, non siamo ancora entrati a farne parte e il concetto è già stato inflazionato. Dirò quanto segue: noi appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana, ma anche noi cittadini di questo territorio di tutte le nazionalità e vedute, vogliamo un futuro in cui il passato non sia stato dimenticato bensì superato, nel rispetto di chiunque, senza rigettare nulla della nostra storia, ma con lo sguardo rivolto al futuro”. Qui esteso l’invito a tutti gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana, parimenti ai cittadini di Pola, dell’Istria, di Fiume, del Quarnero e di altri territori dove vive la nostra gente, di rendere con la loro massiccia presenza quanto più solenne questo avvenimento storico.

PERCORSO DI AVVICINAMENTO A nome dell’Università Popolare di Trieste, Silvio Delbello ha detto di essere particolarmente lieto di poter partecipare all’importante incontro come si è altrettanto lieti di rendersi partecipi, in veste di stretti collaboratori con l’UI, dei tanti aspetti di vita della Comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia. Delbello ha pure sottolineato la rilevanza che viene conferita all’evento, che è la continuazione di un discorso iniziato tra Capi di Stato con il concerto triestino, inaugurando così un percorso comune di avvicinamento tra i popoli italiano, croato e sloveno. Si intravvede in tutto ciò un ulteriore contributo alla collaborazione UI-UPT, tale da renderla ancora più efficace e capace di supportare progetti che serviranno a rafforzare la presenza degli italiani in queste terre. Come sentito, sarà un’occasione per ringraziare i presidenti della loro iniziativa, affinché possano contribuire anche a risolvere i problemi che ancora angustiano la comunità nazionale minoritaria.

ORGOGLIOSI Il fatto di essere fieri e orgogliosi che nell’ambito della visita ufficiale di Napolitano ci sia anche questa tappa polese è stato ben sottolineato da Maurizio Tremul. Qui precisato che l’incontro previsto alla Comunità degli Italiani di Pola vedrà presenti tutti i rappresentanti della comunità locale (città e regione) e delle istituzioni CNI, ovvero di tutto ciò che è espressione organizzata della stessa con l’obiettivo di manifestare un abbraccio corale e creare un momento che sprigionerà sicuramente particolare calore. Si prospetta quale evento più grande e allargato quello all’Arena dove, a detta di Tremul, ci sarà un bellissimo programma culturale-musicale, con 195 coristi (provenienti dalle CI di Pola, Fiume, Dignano, Buie e Umago), incaricati di intonare gli inni. Si è colta ieri l’occasione per ringraziare l’Ambasciata di Zagabria, l’UPT, la Comunità degli Italiani di Pola, la Città, la Regione e tutti quanti sono giornalmente coinvolti assieme all’Unione Italiana nei preparativi per ospitare lo sbarco presidenziale e condividere un impegno molto gravoso e onorevole. Appello, dunque, a essere presenti a un incontro che si celebra in circostanze importanti: nel 150.esimo anniversario dell’unità d’Italia, nei 20 anni d’indipendenza della Repubblica di Croazia, nel ventennio della nascita della “nuova” UI.

UNA GRANDE GIORNATA Quella del 15 luglio – come specificato da Jakovčić – sarà una data molto simbolica, una grande giornata per l’Istria e i suoi cittadini, per tutta la gente che apprezza quel che l’Istria significa. Un grazie ai presidenti Napolitano e Josipović per aver deciso di venire a Pola dimostrando di condividere i valori coltivati in Regione nell’ultimo ventennio. Si considerano un dato di fatto i ponti tra Croazia e Italia costruiti in vent’anni dall’Istria, mentre l’incontro tra presidenti viene ritenuto un simbolico approccio tra due Paesi sull’Adriatico che ancora devono definire il loro futuro. Invito a entrare all’Arena espresso anche da Jakovčić, perché si sarà partecipi di un grande avvenimento in una giornata memorabile per tutti coloro che auspicano l’amicizia fra due Paesi. Lodi e manifestazioni di apprezzamento espressi dallo stesso nei confronti dell’UI e dell’UPT, per il ruolo svolto in una regione che sta diventando europea, ruolo essenziale per la realizzazione di progetti strategici.

INGRESSO ALL’ARENA LIBERO Informazioni di carattere tecnico fornite, infine, da Fabrizio Radin, per dire che mentre l’ingresso per il concerto all’Arena sarà libero, l’incontro alla CI (alle 19) avverrà su invito. Previsto comunque un contingente di inviti (alla CI), in distribuzione ai Giardini presso il punto vendita del Pola Film Festival, dal 13 al 15 luglio (dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 22). L’appuntamento in Arena è per le 21. Il pubblico sarà pregato di accomodarsi sulle gradinate entro le 20.30. Ingressi dalla Chiesa di Sant’Antonio e dalla serpentina (laterale).

Arletta Fonio Grubiša

(courtesy MLH)

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