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Napolitano punta ancora al vertice a tre

da La Voce del Popolo del 20 settembre 2007 

 

TRIESTE/LUBIANA – Il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, sta ancora tentando di giungere all'incontro di riconciliazione con i colleghi sloveno e croato. Un fatto del genere, darebbe un valido contributo alla collaborazione trilaterale e al miglioramento del clima politico.
Come rileva il quotidiano della minoranza slovena nel Friuli Venezia Giulia, "Primorski dnevnik", Napolitano ha espresso questa posizione al direttore della testata Bojan Brezigar nel corso di un colloquio informale a Roma, durante l'incontro con i componenti della giuria per l'assegnazione del premio giornalistico italiano "Lucchetta-Ota-D'Angelo-Hrovatin". Bojan Brezigar è membro di tale giuria.
Brezigar ha ringraziato il capo dello Stato per la firma della decisione ai sensi della quale verrà operazionalizzata la tutela della minoranza slovena nel Friuli Venezia Giulia. Proprio in questa occasione Napolitano ha attualizzato l'idea di un incontro trilaterale con i presidenti sloveno e croato nel corso del quale, come rilevato, verrebbero chiusi i capitoli storici traumatici riguardanti i rapporti tra i tre popoli nel secolo scorso.
Secondo quanto scrive il "Primorski dnevnik", Giorgio Napolitano, all'inizio dell'anno in corso, con le sue dichiarazioni in occasione della Giornata del ricordo delle foibe e dell'esodo ha notevolmente "diminuito" le possibilità per giungere a un incontro del genere. Nel frattempo, però, la situazione è notevolmente cambiata. Tra l'altro, con l'applicazione della legge di tutela globale degli sloveni in Italia e in seguito alla grande attenzione dimostrata dal premier Romano Prodi nel corso della sua recente visita alla Slovenia.
"Nella politica internazionale, come nella vita, tutto cambia. Per questa ragione, da febbraio fino ad oggi sono cambiate tante cose anche se le parole del presidente hanno il loro peso", scrive il "Primorski dnevnik", ricordando la polemica provocata dalle "valutazioni controverse" espresse da Napolitano il Giorno del ricordo. Ciò aveva causato anche una dura reazione del presidente croato Stjepan Mesić e spinto il suo collega sloveno Janez Drnovšek a scrivere una lettera a Napolitano con la quale chiedeva spiegazioni, scrive l'agenzia HINA.
"In linea di massima, i rapporti tra l'Italia e la Slovenia stanno migliorando e non vanno sicuramente indietro. In questo ambito, rientra anche la dichiarazione di Napolitano che ancor sempre crede in un "incontro di riconciliazione" con i colleghi sloveno e croato", scrive il "Primorski dnevnik", con la constatazione che la riunione "non si svolgerà né domani, né dopodomani", ma che "è molto importante che per il suo svolgimento esistano la volontà e l'interesse".

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