Pubblichiamo volentieri parte di un brano di Giancarlo Straub, già diffuso da lui in Facebook, il 24 ottobre 2019, nel gruppo “Un Fiume di Fiumani!”. Abbiamo voluto corredare la breve testimonianza, comprendente il “Muro di silenzio” eretto da certuni nell’esilio del dopoguerra, con un po’ di storia della fotografia di Fiume, sperando di fare cosa gradita al lettore, senza scordare che, come ha scritto Rodolfo Decleva, Fiume è una “città crogiuolo di razze e culture diverse”. Dai documenti familiari di casa Straub si sa che Narcisa Amico, nata Millich, figlia di Giovanni e Anna Scala, nasce a Fiume il 1° giugno 1908. Il 6 luglio 1950 ottiene dal Consolato d’Italia, con sede a Zagabria, il passaporto provvisorio “per il solo viaggio di rimpatrio” n. 22.482 valido pure per la figlia Anna, nata a Fiume il 29 luglio 1936 [foto di apertura: Fiume, donne di casa Amico prima della partenza per l’Italia, 1950. Collezione Giancarlo Straub]. Il 1° novembre 1950 passano il confine al valico di Monfalcone col Territorio Libero di Trieste (a cura di Elio Varutti).
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Il mio nome è Giancarlo Straub. Sono figlio di Mamma Fiumana, profuga da Fiume. Ebbene, ho colto e voluto seguire il suggerimento di Paola Dispoto e Luisa Di Stefano per dare un contributo, pur se modesto, alla vita del gruppo di Facebook “Un Fiume di Fiumani!” ed alla ricerca storica. Pubblico alcune delle fotografie e documenti che ho recuperato (non senza fatica), dalle scatole dei ricordi ed effetti personali di Mamma e Nonna. Non è stato semplice, poiché non ho avuto – finché furono in vita – molte occasioni per approfondire la storia del loro dramma. O forse non mi hanno voluto dare la possibilità ed ho ogni comprensione per chi cerca il silenzio solo per non dover rivivere, anche semplicemente nel racconto, la disperazione che certamente ha dovuto passare. Ovvero, non potrò mai capire cosa possa esser avvenuto, nella loro mente. Per mia fortuna.
Mamma è nata a Fiume il 29 luglio 1936, si chiama Anna Maria Amico, detta Nucci. È figlia di Amedeo Amico, o D’amico. Compare così su alcuni documenti e/o scritti privati, ma in ogni documento di Mamma, di cognome è sempre stata “Amico”. Mia Nonna è Narcisa Millich, nata nel 1908. Andarono via da Fiume alla metà del 1950, prima per Trieste, poi smistate a Santeramo in Colle (BA). Poco dopo al Centro raccolta profughi (CRP) di Fesca (BA), quindi al Villaggio Trieste di Bari [Palazzo E/11, NdR], a partire dalla sua edificazione, nel 1956.
Pubblico una selezione di fotografie di Nonna e Mamma, curata da Paola Dispoto, sperando di far cosa gradita. Chissà mai, che qualcuno dei lettori possa riconoscere qualche volto, o associare loro qualche ricordo. Inutile dirvi quanto ne sarei felice. Un abbraccio a voi tutti, se posso permettermi.
Giancarlo
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Per la storia della fotografia di Fiume
Può la pubblicazione delle fotografie di un album familiare diventare occasione per ampliare le conoscenze sulla storia della fotografia di Fiume? Succede proprio così. Il timbro di due fotografi di Fiume già noti è riprodotto sul verso delle fotografie pubblicate da Straub, qui riproposte.
Abbiamo una foto di bambini, del 1938, in ricordo della Colonia marina di Cantrida, con la timbratura: “Foto Leica, Antonio Mardessich, Fiume, via M. Buonarroti n. 35, II p.” (Coll. Straub). Lo stesso Mardessich è presente nelle immagini del 1940, con lo studio situato al secondo piano in via Buonarroti 35, in raccolte familiari di Fiume (Coll. H. Conighi). Nella guida di Massimo Superina detto fotografo è citato con la seguente dicitura: “Mardessich Antonio: fotografo, in via Michelangelo Buonarroti n. 35 (1937 e 1942)”.
Il secondo fotografo fiumano da menzionare qui è Dante Marchini. La dicitura del timbro sulla fotografia mostrata da Straub è la seguente: “Fotografo D. Marchini, Fiume – via R. Sanzio 22”. Lo stesso Marchini D. di Fiume, con lo studio in via Raffaello Sanzio 22, risulta da certe fotografie del 1922 in raccolte di una famiglia di Fiume (Coll. F. Conighi). In altre immagini della medesima famiglia risulta che, nel 1930, il suo studio è in Corso Vittorio Emanuele 32. Quale fotografo di Fiume è menzionato per gli anni ’40 da Margita Cvijetinović Starac, curatrice delle raccolte fotografiche del Museo Marittimo e Storico del Litorale Croato di Fiume (vedi: Museo Fiume).
Nel già citato volume di Massimo Superina tale fotografo è così riportato: “Marchini Dante: fotografo, in gradinata San Francesco d’Assisi n. 1 (1937 e 1942). Dal 1920 è già presente in via Sanzio, nel 1930 è in Corso”.
Collezioni private – Ferruccio Conighi, Roma. – Helga Conighi, Udine. – Giancarlo Straub, Castellaneta (TA).
Fonte digitale: Messaggio in Facebook, del 24 ottobre 2019, nel gruppo “Un Fiume di Fiumani!” di Giancarlo Straub, Castellaneta (TA). Permesso di diffusione nel blog del 15 dicembre 2022.
Cenni bibliografici
– Rodolfo Decleva, Piccola storia di Fiume. 1847 – 1947, Sussisa di Sori (GE), Il pigiama del gatto, II edizione,
2017.
– Museo Fiume = Museo marittimo e storico del litorale croato, Fiume / Maritime and History Museum of the Croatian Littoral Rijeka. Curatrice della Sezione fotografica: Margita Cvijetinović Starac.
– Miljenko Smokvina, “Rana Sušačka profesionalna fotografija” [La prima fotografia professionale di Sussak], «Sušačka Revija», n. 28, VII, 1999, pp.39-46.
– Miljenko Smokvina, Hrvatska na povijesnim fotografijama. Najliepše hrvatske vedute u prvih 100 godina fotografije, Zagreb, Veble Commerce, 2001. [La Croazia in foto storiche. Le più belle vedute croate nei primi 100 anni di fotografia].
– Massimo Superina, Fiume a lavoro. Industrie, negozi e mestieri tra Ottocento e 1946, formato PDF, 2020.
– E. Varutti, Campo profughi Le Baracche e gli altri CRP di Bari, on line dal 21 novembre 2017 su eliovarutti.blogspot.com
Ringraziamenti – Oltre agli operatori e alla direzione dei siti web menzionati, si ringraziano il geometra Claudio Ausilio, esule di Fiume a Montevarchi (AR) e Miljenko Smokvina, di Fiume/Rijeka (Croazia) per la collaborazione alla ricerca.
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Autore principale: Giancarlo Straub. Attività di ricerca e di Networking a cura di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e Elio Varutti. Fotografie: Collezione Giancarlo Straub. Lettori: Claudio Ausilio (ANVGD di Arezzo), Igor Mandich (ANVGD di Genova), Sergio Satti (ANVGD di Udine) e il professore Marcello Mencarelli, di Udine. Altre immagini dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/
Fonte: Varutti Elio3 – 18/12/2022