Non le sono bastati i fischi, le contestazioni, la Digos e le conferenze annullate. Alessandra Kersevan, la stella dei negazionisti, cala fino a Roma per spremere fino in fondo il Giorno del Ricordo, su invito dell'ultrasinistra che ha ri-tappezzato la città con nuovi manifesti di un convegno che si terrà venerdì 9 marzo.
Sul manifesto ufficiale campeggia la stella rossa a 5 punte con la denominazione "Memorie resistenti", mentre il convegno ha per titolo "Operazione Foibe, tra mistificazione storica e revisionismo mediatico".
Nel dubbio che "Lady Kersy" fosse l'unica titina ancora in circolazione, l'organizzazione le ha preparato una buona compagnia con Sandi Volk della Biblioteca Nazionale Slovena, Daniela Antoni dei Cobas di Trieste (avremo un sindacato degli infoibati?), Alessio Gagliardi della redazione di un giornale vicino agli Antagonisti, Ernesto Nassi dell'ANPI di Roma, Bianca Bracci Torsi di Prc, Fabio Nobile del Pdci.
A dare l'imprimatur istituzionale ci pensano il presidente dell'XI Municipio Andrea Catarci e il vicepresidente della Provincia di Roma Nando Simeone.
Certo, non bastava alla Provincia di Roma il convegno negazionista del 24 febbraio. Ecco quindi servita la ciliegina sulla torta.
L'appuntamento è per le 16.00 di venerdì 9 al Museo della Via Ostiense, all'interno del complesso di Porta San Paolo. Chi vuol vedere come si mistifica la storia è calorosamente invitato a partecipare.