Venerdì 18 ottobre presso l’ex monastero di Santa Croce ad Altamura (BA), l’Associazione Campo 65, la quale si occupa della manutenzione e della memoria dell’ex campo di prigionia e poi campo profughi ubicato tra Altamura e Gravina di Puglia, ha organizzato per gli studenti dei Licei Cagnazzi e Federico II di Svevia un incontro con Nevia Mitton, esule istriana.
Nata a Valle nel 1946, Nevia abbandonò con la famiglia da bambina l’Istria annessa alla Jugoslavia comunista e trascorse l’infanzia nei Campi Profughi, da Altamura appunto a Torino passando per Massa Marittima.
«Ringraziamo Nevia per la sua incredibile e commovente narrazione – hanno commentato sui profili social gli organizzatori – La sua voce è preziosa per riportare e tramandare una vivida quanto lucida testimonianza dell’odissea dei profughi italiani del dopoguerra. Grazie alle sue parole oggi siamo ancora più consapevoli di quanta delicatezza, garbo e rigore scientifico siano necessari per chi, come noi, si cimenta nella narrazione delle “complesse vicende del confine orientale”. Una grande responsabilità, il cui peso avvertiamo sulle nostre spalle, ma che ci accolliamo volentieri soprattutto al fine di informare i giovani (e meno giovani) ed aiutarli ad essere cittadini italiani informati su un tema troppo spesso oggetto di strumentalizzazioni politiche»