William Klinger aveva pubblicato decine di saggi sulla figura di Tito, la guerra partigiana in Jugoslavia, il comunismo nei Balcani, i movimenti nazionali a Fiume. L’ultimo suo saggio era sull’Ozna, la polizia politica di Tito, “terrore del popolo”. E ora gli investigatori di New York cercano anche in quelle pagine una risposta al giallo che da tre giorni turba la metropoli: perché lo storico italo-croato è stato ammazzato sabato nel parco di Astoria, vicino alla grande piscina, con un colpo di pistola alla testa? C’è forse un movente politico, visto che l’ipotesi della rapina appare poco probabile? Gli inquirenti sperano di trovare le prime risposte nell’interrogatorio di Alexander Bonich, 49 anni, un americano residente a Queens che ieri è stato arrestato per omicidio di secondo grado e occultamento delle prove. Secondo alcune informazioni trapelate dal quartiere generale della NYPD, la polizia di New York comandata da William Bratton, Bonich era in possesso di un’arma illegale ed era un amico della vittima.
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