Venerdì 4 ottobre il Comitato provinciale di Verona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmaziaha ricordato il martirio di Norma Cossetto presso la targa dedicatele in Piazza Cittadella.
È stato un momento in cui si è voluto ricordare la sua breve biografia, il suo rifiuto ad aderire alle bandee partigiane comuniste jugoslave di Tito, la sua aderenza all’Italia e all’italianità dell’Istria.
Il Presidente provinciale dell’ANVGD Marco d’Agostino ha aggiunto anche il ricordo della dedizione di Norma per l’insegnamento ai ragazzi dell’Istituto Magistrale Regina Margherita di Parenzo, dopo l’esperienza al liceo Gian Rinaldo Carli di Pisino: lo studio come ricchezza personale per creare una coscienza civile e strumento di difesa dalle barbarie umane: «Oggi Norma deve essere accolta come simbolo nazionale dalle nostre istituzioni -ha sottolineato d’Agostino – Non può essere considerata figura marginale, tutt’altro! In lei vi è la giovinezza sfregiata, la femminilità violata, l’italianità offesa. In lei vive il monito a non ricadere nell’oscurità del male. Di lei, simbolo delle vicende crude che hanno insanguinato la Venezia Giulia, Fiume e la Dalmazia, dobbiamo fare memoria. Premessa questa per vivere e prosperare nella pace».
Presenti alcuni esuli dell’Associazione con il nostro labaro, il vice Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, Prof. Davide Rossi, e il delegato del Comitato 10 Febbraio, Mauro Runco; il Comune di Verona ha patrocinato la breve cerimonia ed è stato rappresentato dal Consigliere comunale Pietro Trincarato.
Per le foto, grazie a Carlo Malesani e Davide Zampini, nostri soci.