S’inaugura domani, alla presenza di autorità ed ospiti, il monumento a Norma Cossetto nel quartiere di Baiamonti costruito negli anni Sessanta per dare una casa agli esuli istriani. Molti ancora ricordano la posa della prima pietra alla presenza di Mons Antonio Santin. Accanto alla sua gente, il monumento a Norma, voluto e realizzato dal Comune di Trieste, assume un significato che prescinde caratteristiche estetiche o politiche, diventa un atto dovuto nei confronti di un martire della terra e della storia di queste terre.
Alle ore 11, avrà luogo la cerimonia di scoprimento della a lei dedicata, opera dello scultore Antonio Volpicelli, collocata nell'omonima via. (laterale destra salendo la via Capodistria, nel tratto tra le vie Salvore e Visinada).
Interverranno il Sindaco Roberto Dipiazza, i familiari della Cossetto e in particolare la sorella Licia e il Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini.
Per commemorare degnamente la giovane, che per la sua tragica sorte è diventata simbolo del dramma di cui furono protagoniste le genti istriane, giuliane e dalmate, l’Amministrazione Comunale sarà presente anche con il Gonfalone della Città, decorato di medaglia d’oro al valor militare.
Saranno lette le poesie “Il silenzio” di Elisabetta Fabbri e “Per non dimenticare” nella interpretazione di Alma Petrigna.
La stele verrà quindi benedetta dal Vescovo Mons. Eugenio Ravignani. Attorno ad essa verranno sparse alcune manciate di terra provenienti dalla tomba di Norma Cossetto, che riposa a Santa Domenica di Visinada.
Al termine, il coro dell’Associazione delle Comunità Istriane intonerà il canto “Terra rossa” di D. Venier e l’aria “Va pensiero” dal “Nabucco” di Verdi.
Inoltre, sarà disponibile in loco lo speciale annullo filatelico a ricordo della giornata voluto dall’ANVGD, Comitato provinciale di Trieste.