Un apericena con accompagnamento musicale caratterizzerà l’inaugurazione della nuova gestione del locale che rientra nel Circolo culturale Istriani Fiumani e Dalmati di via Parenzo 95/60 a Torino (ingresso riservato ai soci).
Questa serata organizzata dal Comitato provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia assieme al Circolo rappresenta una nuova tappa per questo centro di aggregazione che si trova nel cuore del quartiere di Santa Caterina le cui case popolari dettero finalmente un alloggio a centinaia di profughi istriani, fiumani e dalmati con le loro famiglie. Negli anni Novanta grazie all’impegno di Antonio Vatta e Fulvio Aquilante, storici dirigenti dell’ANVGD locale e nazionale, fu approvata una legge che consentì agli inquilini delle cosiddette “case rosse” di riscattarle. Gli acquirenti diventavano contestualmente proprietari pro quota di millesimi delle parti comuni, tra cui l’enorme vano che ospitava la centrale termica ed i serbatoi che avevano assicurato il riscaldamento al comprensorio prima dell’allacciamento alla rete del gas.
«Invece di farci liquidare il valore di queste parti comuni – spiega “Tonci” Vatta – abbiamo chiesto e, dopo lunghe trattative, ottenuto la bonifica del sito e la realizzazione negli anni Novanta a fianco della centrale termica di un ambiente aggregativo a disposizione della comunità. Abbiamo così realizzato una grande sala conferenze nel seminterrato ed un bar sociale con cucina al piano terra»
Incontri culturali, allestimenti di mostre, momenti ludici ed aggregativi, pranzi e cene scandiscono le attività del circolo in cui spesso e volentieri si sente cantare nei dialetti dell’Adriatico orientale. [LS]