Mercoledì 22 novembre 2023 alle ore 18:00 si è riunito in modalità telematica il Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Il Presidente nazionale Renzo Codarin ha innanzitutto comunicato con molta soddisfazione la costituzione di alcune nuove delegazioni provinciali, a conferma del buon lavoro che l’ANVGD sta svolgendo sul territorio: Francesca Carpenetti è stata nominata Delegato provinciale dell’ANVGD a Grosseto, Giuseppe Crapanzano ad Agrigento, Mario Portaccio a Lecce e Margherita Sulas a Cagliari. Sono stati, inoltre, individuati Vito Fumarola come coordinatore regionale per la Puglia e Maria Luisa Lagani per la Calabria.
«Si tratta soprattutto di persone che provengono dal mondo della scuola, ove hanno contribuito a diffondere la conoscenza della storia del confine orientale italiano con così tanta passione che adesso si sono proposti per rappresentare sul territorio l’ANVGD e sviluppare ulteriori attività» ha spiegato Codarin, il quale ha proseguito: «Molti di loro non hanno nemmeno rapporti diretti con le nostre terre, a ulteriore conferma che le tragedie delle foibe e dell’esodo sono sempre più un patrimonio condiviso nella comunità nazionale ed è stato per noi opportuno, di fronte all’assottigliamento delle file delle prime generazioni di esuli, coinvolgere direttamente le persone che si stanno avvicinando al nostro microcosmo»
Riguardo ai nuovi Comitati che si sono recentemente costituiti, particolarmente attivo si è dimostrato quello di Aosta, presieduto da Elettra Crocetti, di origine zaratina: «Grazie a lei abbiamo scoperto che in una regione piccola come la Val d’Aosta sono state dislocate 500 famiglie di esuli giuliano-dalmati di cui adesso stiamo ricostruendo la storia – ha proseguito Codarin – La Regione ci ha già interpellati per svolgere insieme a noi per la prima volta una cerimonia istituzionale in occasione del prossimo 10 Febbraio»
Maria Elena Depetroni ha quindi relazionato in merito alle iniziative che continuano a svolgersi in ambito scolastico: «Oltre ai seminari di formazione che proseguono in maniera soddisfacente, è presso l’M9, il Museo del ‘900 di Mestre, che stiamo raccogliendo risultati importanti. Questa mattina si è svolto un seminario che ha presentato a circa 200 insegnanti, tra quelli presenti e quelli connessi da remoto, le pubblicazioni che verranno diffuse a supporto del percorso didattico che verrà inaugurato venerdì 1 dicembre insieme ad una mostra temporanea dedicata alla storia della frontiera adriatica. Questa struttura museale – ha proseguito la professoressa Depetroni – ha soprattutto una finalità didattica con un allestimento multimediale studiato su misura per le nuove generazioni. Si tratta di iniziative che partono dal Tavolo di lavoro Ministero dell’Istruzione e del Merito – Associazioni degli esuli, ma continuiamo a raccogliere i frutti della brillante intuizione di Lucio Toth che volle mettere l’ANVGD come capofila per il progetto scuola: si tratta di investimenti consistenti e di un grande impegno, ma i risultati sono ottimi»
Proficue sono anche le collaborazioni che l’ANVGD sta realizzando con la RAI, come ha riferito Alessandro Cuk: «In occasione del Giorno del Ricordo 2024 la RAI trasmetterà la fiction dedicata all’esodo “La rosa dell’Istria”: si tratta di una bella sceneggiatura e l’ANVGD ha concesso il suo patrocinio». Mauro Manca ha quindi ricordato che RAI Documentari sta invece lavorando su un docu-film che racconterà il viaggio/evento Ritorno alla Terra dei Padri che si è svolto nei mesi scorsi, collegando in barca la comunità esule di Fertilia in Sardegna con le proprie terre d’origine nell’Adriatico.
Sono state quindi presentate varie attività che Comitati e Delegazioni stanno portando avanti ed il Presidente Codarin ha segnalato in particolare il contributo dell’Associazione al Concorso Letterario della Mailing List Histria (rivolto soprattutto agli studenti della comunità italiana autoctona dell’Adriatico orientale) ed il rinnovo della sede del Comitato di Milano, che si è dotata di una biblioteca e di spazi a disposizione per gli studiosi.
Nel corso del nuovo anno l’ANVGD cercherà infine, di essere ancora e più diffusamente presente nei luoghi della cultura, portando la storia dell’italianità adriatica a rassegne librarie, festival ed eventi in cui c’è un afflusso di persone interessate e che quindi possono essere maggiormente propense ad approfondire argomenti a lungo rimasti al di fuori dell’attenzione dell’opinione pubblica. Oltre alle consuete metodologie divulgative rappresentate da mostre, convegni e presentazioni librarie, sono in preparazione contenuti interattivi ed apparati mutimediali che potranno essere diffusi in serie presso musei, luoghi collegati alla storia giuliano-dalmata e sedi associative aperte alla consultazione.
La riunione, alla quale hanno preso parte non solo i Consiglieri nazionali, ma anche alcuni dei nuovi coordinatori regionali, delegati e Presidenti provinciali, si è conclusa alle ore 19:45.
Lorenzo Salimbeni