LETTERE
Trieste – Condivido «toto corde» le espressioni commosse della gentile figlia Marisa per il padre Gianni Bartoli (segnalazione del 23 luglio), il quale aveva intuito che ogni ramo del sapere ha ricadute molto lontane. E fu il sognatore concreto di un paradiso che, grazie al suo determinante impegno, per noi tutti non fu perduto. Il sindaco Illy aveva detto che quella di Bartoli è stata una nobile figura di primo cittadino che ha retto Trieste quando i suoi destini erano in gravissimo pericolo. Nella mia qualità di giornalista sono stato molto vicino a Gianni Bartoli: fu lui a creare l’aeroporto regionale a Ronchi dei Legionari. Uno sprovveduto aveva tentato di insediarlo a Prosecco (?!), altre forze politiche invece si battevano per Campoformido. Vinse lui, e profonda vergogna dovrebbero avere coloro che non hanno intestato l’aeroporto a suo nome.
Ranieri Ponis