Oggi, secondo il calendario cristiano, ricorre Santa Eufemia, patrona di una fra le più belle cittadine dell’Istria, Rovigno. Eufemia, il cui nome in greco significa “colei che parla bene” era una fanciulla cristiana di Calcedonia, in Bitinia, e subì il martirio durante la persecuzione di Diocleziano, all’inizio del IV secolo. La Santa viene festeggiata il 16 di settembre dal momento che in tale data nel 303 subì il martirio, all’età di appena quindici anni, tramite delle bestie feroci.
Sulla sua tomba, a Calcedonia, venne poi costruita una basilica dove, nel 451, si tenne il IV concilio Ecumenico della Chiesa. Da lì il culto di Sant’Eufemia si diffuse in tutto il mondo cristiano, e la sua fama e le sue reliquie si sparsero in Oriente, in Italia, in Spagna, in Portogallo, in Germania, in Francia, dove si moltiplicarono le chiese dedicate alla Santa fanciulla di Calcedonia.
Il Duomo di Rovigno che domina la città fu costruito a metà del ‘700 e dalla sua cima svetta la statua bronzea della Santa quasi a vegliare su i suoi fedeli.