La politica attuata nei confronti delle minoranze deve essere integrativa, ma non deve sfociare in misure tese all’assimilazione. Nell’impostarla bisogna avere un approccio aperto nei confronti delle realtà del mondo civile e si deve superare l’attuale approccio ghettizzante. In quest’ambito vanno rivisti profondamente i meccanismi di rappresentanza politica delle minoranze nazionali mettendo mano alle regole elettorali e riducendo il numero dei mandati previsti nella XII circoscrizione elettorale dagli attuali otto a soli quattro: due per la minoranza più numerosa, quella serba, e due comuni per tutte le altre comunità nazionali residenti in Croazia, inclusa quella italiana che ai sensi di questa proposta perderebbe dunque il diritto a eleggere il deputato.
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