Giornata davvero importante a Gorizia nell’ambito della rassegna “Oriente e Occidente – La frontiera tra cinema e storia”, dove tra l’altro sono stati proiettati i due film italiani più significativi sul tema della questione giuliano dalmata: “La città dolente” di Mario Bonnard e “Cuori senza frontiere” di Luigi Zampa. Il primo film è stato presentato dal critico cinematografico e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Alessandro Cuk, il quale poi ha avuto una diretta con Rai Trieste per parlare del film stesso.
Poi vi è stato un panel sul tema “Guerra e pace: le ricadute sulla popolazione” al quale hanno partecipato Raoul Pupo, storico e professore di storia contemporanea all’Università di Trieste e Katja Hrobat Virgolet, professore associato del Dipartimento di antropologia e studi culturali all’Università del Litorale, facoltà di Studi umanistici a Capodistria. Ha mandato un contributo scritto anche Katia Pizzi, docente e direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Londra.
Da ricordare poi un omaggio al regista goriziano Franco Giraldi con la proiezione del suo primo cortometraggio, recentemente restaurato, “Carso” e del documentario realizzato per la Rai nel 1982 e intitolato “Trieste 1948”. I due lavori sono stati introdotti da Riccardo Costantini, studioso di cinema e coordinatore di Cinemazero a Pordenone.
A conclusione della giornata è stato proiettato il film “Cuori senza frontiere” con un’articolata presentazione di Carlo Gaberscek della Cineteca del Friuli. Tutte le opere sono state sottotitolate in sloveno e la traduzione bilingue è avvenuta anche per il panel.