Venerdì e sabato (25-26 febbraio), presso il prestigioso palazzo Campana di Osimo, si svolgerà un corso d’aggiornamento per docenti dal titolo ”Un pezzo di storia italiana: il confine orientale e le foibe”, organizzato da una rete di scuole, tra le quali l’Istituto di Istruzione Superiore “Corridoni-Campana” come scuola capofila, in collaborazione con l’Aespi (Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante) che ha curato la direzione scientifica del corso stesso.
L’incontro, che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti internazionali della materia come , ad esempio, gli storici e ricercatori Marco Pirina, Guido Rumici e Marino Micich, è rivolto a coloro che hanno il compito di acculturare le giovani generazioni su un periodo del Novecento purtroppo ancora poco trattato nei manuali di storia.
La storia del Confine Orientale, nella parte finale della seconda guerra mondiale e negli anni successivi, è stato argomento tabù per molto tempo; anche i testi universitari, che giustamente non mancavano di mettere in risalto i crimini compiuti dai nazisti, nulla dicevano su Tito e l’operazione foibe giustificando il tutto come la conseguenza di azioni violente compiute dal fascismo ai danni della popolazione.
Solo da poco tempo, con la promulgazione nel 2004 della legge per la celebrazione ufficiale del giorno del Ricordo, che cade il 10 febbraio, si è squarciato il velo su una verità per lungo tempo tenuta nascosta, aprendo la via ad una narrazione più autentica ed equilibrata della vera storia italiana.
I docenti rifletteranno sulle vicende che hanno riguardato le città italiane di Trieste, Fiume, Pola, Zara e sulla tragedia che ha coinvolto l’intero popolo del nostro Confine Orientale nella parte finale della seconda guerra mondiale quando in tre quarti d’Italia si festeggiava ormai la vittoria e la liberazione dall’oppressore nazifascista.
Il corso di aggiornamento, rivolto in modo particolare a insegnanti di storia e di materie letterarie delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, prevede, oltre a un pranzo a buffet, l’organizzazione, nella sera di venerdì, di una visita a Villa Leopardi-Diotajuti, sede del celebre Trattato di Osimo, seguita da una cena a buffet e da un momento conviviale per tutti i partecipanti sempre nella stessa prestigiosa sede.
Il sabato mattina il corso si concluderà con una sessione dedicata all’approfondimento didattico e metodologico dei temi trattati, che metta in grado i partecipanti di tradurre quanto appreso in elementi curriculari trasmissibili agli studenti.