(Al.Rod.) Un tributo alla memoria. Non solo un’opera ingegneristica che andrà a decongestionare l’Arcella e creerà una ricucitura urbanistica che la città aspettava da decenni. Il nuovo cavalcavia Dalmazia-Sarpi potrebbe diventare uno dei tanti simboli che la città negli anni ha voluto tributare alle memoria delle grandi tragedie del Novecento. «Nei giorni scorsi ho incontrato una rappresentanza degli esuli Dalmati ed Istriani – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Boldrin -, giustamente mi hanno fatto notare che la nuova struttura, insistendo su via Dalmazia, avrebbe potuto essere intitolata alla tragedia che ha colpito un popolo che ha così sofferto al termine della seconda guerra mondiale». «Da parte nostra c’è la massima disponibilità- aggiunge-, ora dovremo decidere la denominazione esatta». Il nuovo cavalcavia potrebbe chiamarsi così o cavalcavia Dalmazia, oppure cavalcavia Esuli Dalmati e Istriani.
