ROMA «Con l'acquisto del 43% della società energetica montenegrina da parte della A2A siamo diventati il primo paese investitore in Montenegro». Lo ha ribadito il premier Berlusconi a margine dell’incontro con il primo ministro montenegrino Milo Djukanovic per la firma di due accordi di collaborazione, di cui uno per la realizzazione da parte di Terna di una interconnessione elettrica sottomarina da mille megawatt fra i due Paesi. Djukanovic ritiene che la collaborazione fra Italia e Montenegro «possa crescere» e cita tre settori: energia, trasporti e turismo. In particolare Djukanovic parla di privatizzazioni di porti e ferrovie. Berlusconi pensa al porto di Bar e alla ferrovia che collega il Montenegro con Belgrado.