(AGI) – Trieste, 8 ago. – L'Unione degli Istriani di Trieste sporgera' denuncia contro le 'vignette' slovene, ovvero le decalcomanie che si attaccano al parabrezza di una vettura e attestanti il pagamento a tempo di pedaggi autostradali. La decisione e' del presidente Massimiliano Lacota che aveva avanzato la proposta di pedaggi 'transfrontalieri' della validita' di uno, tre, sette giorni, destinati prevalentemente ai cittadini italiani ed austriaci residenti nella fascia confinaria con la Slovenia. Lacota aveva presentato questo progetto nel corso di una riunione a Graz con alcune associazioni dei consumatori di Carinzia e Stiria e alcuni sindaci dei comuni confinanti con la Slovenia. Ora la proposta, che allora era stata accolta all'unanimita', si trasformera' in una denuncia nei confronti della Slovenia. "Il dossier che avevamo presentato era stato accolto dalla Commissione europea con interesse, avendo avuto anche un chiaro segnale nella direzione auspicata, e cioe' verso una netto parere contrario del Governo dell'Unione Europea, che pero' Lubiana ha abilmente snobbato". "Ora – spiega Lacota – sosterremo totalmente l'azione legale che numerose associazioni austriache e tedesche di automobilisti hanno predisposto, dopo le rivelazioni da parte slovena che tutta l'operazione e' stata messa in atto per spillare danaro ai turisti europei – italiani e tedeschi in testa – la maggior parte dei quali solamente transitanti in Slovenia e diretti nelle localita' turistiche istriane e dalmate oggi croate". "Ho chiesto un appuntamento con il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi. A lui chiedero' l'appoggio alle istanze dei cittadini italiani che si sono visti sottrarre in maniera artificiosa migliaia e migliaia di euro, percorrendo pochi chilometri di autostrada in un territorio che non dovrebbe essere soggetto ad alcun gravame in questo senso". La proposta alternativa – che l?Unione degli Istriani aveva presentato al Commissario Europeo ai Trasporti Antonio Tajani gia' lo scorso autunno – prevede che sui tratti autostradali sloveni che si trovano nelle zone di frontiera, in un raggio di 30 chilometri dalla linea confinaria con Italia ed Austria, venga realizzata una 'vignetta' particolare, acquistabile sia in Slovenia che nei due Paesi interessati, a costo ridotto e di fatto dedicata a coloro che, per lo piu' transfrontalieri, devono spostarsi nella maggior parte dei casi soltanto in giornata o pernottare per alcuni giorni".